Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] : il primo ha solo la marca di subordinazione che, il secondo contiene anche un elemento di ripresa, di solito un pronome (➔ pronomi di ripresa), che indica quale sia l’antecedente relativizzato (un oggetto diretto come in 54 e un complemento obliquo ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] il nominativo: mi ti gli lo le la ci vi loro le si non sono mai usate in funzione di soggetto. Inoltre, i pronomi clitici di terza persona, singolare e plurale, suddistinguono tra gli obliqui forme di complemento oggetto diretto (es. in 9) e forme di ...
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MICA
L’avverbio di ➔negazione mica ha la funzione di rafforzare la negazione della frase. È tipico dell’uso parlato e informale ed è quindi sconsigliabile nello scritto.
Come per gli altri aggettivi [...] e pronomi ➔indefiniti negativi, richiede la doppia negazione quando si trova dopo il verbo
Non sono mica stupido
non quando lo precede
Mica sono stupido.
Usi
Nell’italiano parlato di area settentrionale, mica si usa senza l’avverbio negativo ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] → uno tra i miei libri
Uguale valore hanno le espressioni la maggior parte di, gran parte di, un po’ di.
I pronomi indefiniti che esprimono quantità parziali, a differenza di tutto, prendono la particella partitiva ne: li ho trovati tutti ma ne ho ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] ci si incontrano su un piede di parità
c. le ossa ce le si fa sul campo
d. *vi ce le si fa
Eccetto il pronome si, non è possibile in genere dislocare un proclitico e un enclitico ai lati di un complesso verbale, a meno che quest’ultimo non contenga ...
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TRISDRUCCIOLA, ACCENTAZIONE
Hanno accentazione trisdrucciola le parole accentante sulla quintultima sillaba. Nella lingua italiana le parole trisdrucciole sono molto poche e corrispondono tutte a forme [...] di 2a persona singolare dell’imperativo composte con l’aggiunta di due pronomi atoni
àuguraglielo, òrdinaglielo, rècitamelo, òccupatene, comùnicamelo.
VEDI ANCHE
accento
piana, accentazione
tronca, accentazione
sdrucciola, accentazione
bisdrucciola ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] in (4), o la in (3). Benché la questione sia piuttosto complessa, possono essere assimilati alla catafora anche alcuni impieghi dei pronomi di prima e seconda persona quando compaiono in un discorso diretto ad apertura di un testo, al quale segue una ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] /i, dormiente/i) e alle prime due i participi passati (cantato/a, corso/a, dormito/a). Negli articoli e nei pronomi, tra le forme maschili e femminili, singolari e plurali non vi è, sincronicamente, alcuna relazione formale esplicita, ma solo una ...
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PER
La preposizione semplice per può svolgere diverse funzioni:
collegare due elementi della stessa frase, introducendo diversi tipi di ➔complementi indiretti
– collegare due frasi distinte, introducendo [...] diversi tipi di ➔proposizioni
Usi
Il pronome ciascuno con valore distributivo (➔distributivi, pronomi) può essere usato senza preposizioni oppure, meno di frequente, può essere introdotto da per
Ha consegnato ai due ispettori 5.000 euro ciascuno ...
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WOLOF
Carlo Tagliavini
. La lingua wolof rientrerebbe, secondo la classificazione del Delafosse, nel gruppo senegalo-guineense delle lingue centroafricane (cfr. sudanesi: Lingue, XXXII, p. 953). È parlata [...] Senegal da Dakar a Dagana. Possiede un sistema di classi nominali, considerevolmente semplificato; parecchi pronomi di classe non vivono ormai più come pronomi indipendenti o come prefissi nominali, ma rimangono come determinativi o come prefissi di ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...