Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] , larghissime sfere di lettori; la propaganda, fatta largamente mediante pubblicazioni (tra origine africana.
Bibl.: Per il linguaggio: A. Malaret, Diccionario de americanismos, 2ª ed., S. Juan de Portorico 1931; A. Alonso, El problema de la ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Bombi et al., Alessandria, Edizioni dell’Orso, 3 voll., vol. 2º, pp. 809-824.
Fusco, Fabiana (2008), Che cos’è l’ (2005), La lingua dell’impero. Comunicazione, letteratura e propaganda nell’età del colonialismo italiano, Roma, Carocci.
Said, Edward ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] depositato anche nelle pubblicazioni della tipografia romana di Propaganda Fide e negli studi usciti in Italia di di P.V. Mengaldo et al., Milano - Napoli, Ricciardi, vol. 2º (rist. 1996).
Ancillotti, Augusto (1983), La neolinguistica e la scuola ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] le percezioni temporali (Werlich 19822: 39; Lo Duca 2003: 197):
(2) Il cellario ebbe un momento di esitazione, poi fece un segno cucina); guide (tecniche, turistiche); (c) propaganda: politica, commerciale, educativa (campagne ecologiche, sanitarie ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] léttera, èdera, fòlla a Roma). Sia pure a fini di propaganda di regime, venne favorita la pratica degli ascolti radiofonici, vero , a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Bertoni, Giulio ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] Laterza, pp. 192-230.
Simone, Raffaele (1987), Specchio delle mie lingue, «Italiano e oltre» 2, pp. 53-59.
Tesi, Riccardo (1997), Linguaggio politico e propaganda radiofonica. L’italiano di “Radio Londra”, in Gli italiani trasmessi: la radio 1997, pp ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] bucherame, in Studi linguistici in onore di Vittore Pisani, Brescia, Paideia, 2 voll., vol 1°, pp. 205-219.
Cardona, Giorgio R. (1970 La lingua dell’impero. Comunicazione, letteratura e propaganda nell’età del colonialismo italiano, Roma, Carocci. ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] introdotti massimamente nell’ultimo secolo e in genere non adattati, si fermano al 2,8%) e più del 7% del lessico di base (Lorenzetti 1998: Morgana 1994: 706). In particolare, la propaganda (francesismo documentato dal 1797) giacobina e repubblicana ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] base per bene scriverla» (Vita scritta da esso I, iv, 2): il fiorentino è fonte di comunicazione viva e popolare per l di Pietro Chiari e Antonio Piazza, Milano, Istituto di propaganda libraria.
Coletti, Vittorio (1993), Storia dell’italiano ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 411-460.
Bevilacqua Laura (2005), La lingua dell’impero. Comunicazione, letteratura e propaganda nell’età del colonialismo italiano, Roma, Carocci.
Savoia, ...
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propagandista
s. m. e f. [der. di propaganda] (pl. m. -i). – 1. Chi fa propaganda per qualcosa, e in partic. chi fa propaganda per la diffusione di un’idea politica, sociale, religiosa, o anche culturale, artistica e sim. 2. Agente, non necessariamente...
propaganda
s. f. [tratto dalla denominazione della Sacra congregazione pontificia De propaganda Fide, che significa «della propagazione della fede»; propaganda è propr. il gerundivo femm. del verbo propagare]. – 1. Azione che tende a influire...