Vedi ASSISI dell'anno: 1958 - 1994
ASSISI (Asisium)
C. Pietrangeli
U. Ciotti
Centro umbro, poi municipio romano appartenente alla tribù Sergia; patria di Properzio. Fu presa e distrutta da Totila nel [...] -322; 405-434; A. Fortini, Il più ardente poeta d'amore, Foligno 1931 (contiene varie note storico-archeologiche su A., patria di Properzio); U. Tarchi, in Bull. Mus. Imp. (app. Bull. Com.), XII, 1941, pp. 35-39; M. Bizzarri, in Boll. Dep. St. Patria ...
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HILAEIRA (῾Ιλάειρα)
G. Scichilone
Figlia di Leucippo e Philodike, H. - insieme alla sorella Phoibe - è protagonista del famoso mito del ratto delle Leucippidi (v.) da parte dei Dioscuri. Le tradizioni [...] classiche di questo, danno H. come sposa di Castore, ma una di esse, raccolta in Properzio (Eleg., i, 2, 15), la considera sposa di Polluce. Nulla sappiamo della fine di H. se non che ricevette - insieme a Phoibe - un culto particolare in Sparta.
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PEIRAIKOS (Piraeicus, Pireicus)
L. Guerrini
Pittore di età ellenistica, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 112) come pittore di soggetti umili, e per questo dagli antichi fu chiamato rhyparogràphos. [...] Soggetti dei suoi quadri erano botteghe di barbieri e calzolai, asinelli e vivande (v. genere, pittura di). È ricordato anche da Properzio (iii, 9, 12).
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, pp. 808; 811; 863; G. Lippold, in Pauly- ...
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MAMURIUS VETURIUS
L. Guerrini
La tradizione lo considera come il primo scultore romano; fece per il re Numa gli 11 scudi in tutto simili a quello caduto dal cielo (Var., De ling. Lat., vi, 6; Fest., [...] . Mamuri Veteri; Ovid., Fast., III, 383; Plut., Numa, 13); come tale il suo nome veniva ricordato alla fine dei Carmina Saliaria. Properzio (iv, 2) gli attribuisce anche la statua di culto del dio Vertumno a Volsinî.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr ...
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Vedi URVINUM HORTENSE dell'anno: 1966 - 1997
URVINUM HORTENSE
U. Ciotti
Il rinvenimento di edifici antichi nella località moderna di Collemancio di Cannara (Umbria) sulla sommità di una pendice dei [...] e in documenti medievali. Recentemente è stata affacciata l'ipotesi che questa città abbia dato i natali al poeta Properzio.
Dagli elementi forniti da alcuni saggi eseguiti sul posto e dalle poche iscrizioni, certamente provenienti da Collemancio, si ...
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VERTUMNO (Vertumnus, nella forma più antica Vortumnus)
F. Castagnoli
La principale divinità degli Etruschi, venerata specialmente a Volsini, forse in rapporto (anzi,. secondo alcuni, identica) con Voltumna, [...] culto fu introdotto assai presto in Roma: una sua statua era nel vicus Tuscus presso il Foro; essa era in bronzo e Properzio, (iv, 2, 61) immagina che sostituisse un arcaico simulacro ligneo, e fu rinnovata nell'età di Diocleziano (C.I.L., vi, 804 ...
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Vedi MURRINI, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MURRINI, Vasi (murrhīna, myrrhina o murrina vasa)
C. Albizzati
Sono vasi, per lo più tazze, tagliati in una pietra semipreziosa, la murrha, che da Plinio è classificata [...] e μόρρια, δαι τεστι ποστεριορι α ςυελλι λατινι.
Conosciamo questo vasellame attraverso la tradizione scritta. La menzione più antica è in Properzio (iv, 5, 26), il quale credeva che quei vasi fossero cotti in fornace. L'unico autore che parli della ...
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MYS (Μῦς, Mys)
G. Becatti
1°. - Toreuta greco celebre soprattutto per i suoi vasi d'argento e d'oro cesellati. La sua cronologia è data dall'esecuzione dello scudo cesellato con scene della centauromachia [...] 500 a). Plinio (Nat. hist., xxxiii, 155) ricorda nel tempio di Dioniso a Rodi uno skỳphos cesellato con sileni e amorini; Properzio (iii, 9, 14) loda la decorazione di acanto che si piega molle nei suoi fini ceselli; Marziale parla di una sua patera ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] del III e gli inizi del I sec. a.C. e l’altro, rinvenuto nel 1980 nel ninfeo di viale Properzio, da 234 denarii rientranti nel medesimo arco cronologico. Le necropoli mediorepubblicane erano dislocate lungo i principali assi viari.
Tra le produzioni ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica...