GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] Tansillo, Angelo di Costanzo e altri letterati veneziani, che produssero rime amorose e funebri modellate sugli esempi di Catullo, Tibullo, Properzio e Ovidio. La raccolta contiene nove componimenti del G. (pp. 9, 13, 42, 52, 90, 119, 126, 130, 151 ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] pubblicò nel 1674i Carminum libri septem,dedicandoli a Fabio Guinigi. I poeti più di frequente imitati sono Catullo, Properzio e Ovidio, ma l'intento rigidamente moralistico e didascalico trae dall'imitazione strani effetti, al limite con la parodia ...
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CARLI, Giovan Girolamo
Claudio Mutini
Nacque da famiglia di disagiate condizioni economiche ad Ancaiano (Siena) nel 1719. Scarse sono le notizie biografiche che riguardano la sua giovinezza. Sembra [...] di due operette composte dal sig. Planco in lode di se medesimo, Firenze 1749. Seguì la Scelta di elegie di Tibullo e Properzio tradotte in terza rima da Francesco Corsetti e annotate dal C., che uscirono a Venezia nel 1751. Il corredo di chiose ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] universitari. Già allora, cercando una strada sua, egli si entusiasmò per l'antico e per il moderno: e Omero, Orazio e Properzio, Guarini, Calderón e Pope furono di volta in volta i suoi poeti prediletti, come per gli studi storici prese a modello ...
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VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servo della [...] Iliade, e si provò, pure felicemente, con Virgilio. Meno bene gli riuscirono in seguito le versioni di Ovidio, Orazio, Properzio, Aristofane. Un grosso errore fu la tentata traduzione di Shakespeare in stolta gara con A. W. Schlegel. Utilmente invece ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] 14; VI 9, 24), appena ravvivati dalla polemica con il Valla, o problemi di critica testuale e di esegesi su luoghi critici di Properzio, Marziale, Svetonio e Cicerone (I 23; II 1, 7; IV 21; V 1, 20), notevoli peraltro per l'acume e la dottrina delle ...
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BIGAZZINI, Girolamo
Victor Ivo Comparato
Conte di Coccorano, figlio di Giovanni e pronipote dell'omonimo astrologo, nacque a Perugia nel 1575. Nel 1600 era già laureato in utroque e l'anno successivo [...] il Teti sostiene "typis olim debita". Pure in versi era il Propertianum carmen, una parafrasi (o forse un centone) delle elegie di Properzio (alcuni distici ne riporta l'opera del Ciatti), in cui il B. vedeva in Perugia la patria del poeta latino. Un ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] successo fu assicurato e le tirature furono subito molto alte. Il volumetto del 1502 che conteneva Catullo, Tibullo e Properzio superò le tremila copie. Nello stesso formato e con lo stesso carattere corsivo uscirono negli stessi anni le Cose volgari ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] ss.). Di Ovidio il C. commentò anche l'epistola di Saffo a Faone in un volume miscellaneo, contenente anche il commento a Properzio e quello alle Selve diStazio, stampato a Roma il 13 ag. 1475 da A. Pannartz. Le Selve di Stazio, col relativo commento ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] cimenta nell'imitazione dei lirici greci (specie Pindaro) e latini, con particolare inclinazione per Orazio e gli elegiaci Tibullo e Properzio. Quattro anni più tardi, nel 1647, per il Crivellari di Padova il D. darà una edizione più elaborata e al ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica...