MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] , 7, 8) non li annovera fra le meraviglie (τὰ ε. τὰ επιϕανέστατα ἔργα i, 63; τὰ ἑ. τὰ κατονομαζόμενα ἔργα, ii, 11).
Properzio (iii, 2, 17-19) ricorda le Piramidi, lo Zeus, il Mausoleo; Marziale (Lib. spect., i) tra i fabricarum septem miracula nomina ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] della Ara Pacis. Plinio ricorda come il più famoso caelator dell'antichità Mentor (Nat. hist., xxxiii, 154), al quale Properzio (iii, 9, 13) aggiunge Mys, in virtù della sua eccezionale abilità miniaturistica. Anche l'arte di incidere le gemme ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] partecipazione politica diretta alle sorti della repubblica appare ancora ovvia. I poeti dell’età augustea – Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio – non hanno ignorato il dramma della guerra civile, che ha lasciato anzi in essi la traccia cocente d’un ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] non è stato possibile identificare il sito ricordiamo: Villa di Mario, Villa di Cesare, Villa di Cinzia (l'amica di Properzio), Villa di Q. C. Metello Scipione, Villa di Lepido, Villa di Cesonio Longino, Villa di Valerio Massimo (colui che proseguì ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] a.C., la memoria della potenza veiente fosse ancora viva). Circa quattro secoli più tardi il celebre brano di Properzio, che ne rimpiange il glorioso passato, può essere letto come un topos letterario che valorizza ulteriormente, per contrasto, la ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] rose, di un epigramma (Anth. Gr., xvi, 210); troppo vago è invece il riferimento all'Eros con l'arco dell'elegia di Properzio (Quicumque ille fuit puerum qui pinxit Amorem, ii, 12, 1 ss.). Alla produzione iniziale di Z. va assegnata anche la Penelope ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] maggiore quantità di operai dell'ars Mentoris, come per antonomasia gli autori chiamano ora la caelatura (Varrone, Properzio, Marziale, Giovenale; v. caelatura).
Le descrizioni di oggetti cesellati, veri o immaginati, sono frequenti nei poeti, che ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] , anch'esse quasi sempre d'osso. Eredi del fasto delle corti greco-orientali, i Cesari usarono pure copiosamente l'avorio. Properzio (11, 31) ricorda le porte del tempio d'Apollo Palatino, eretto da Augusto, che recavano scolpite in tal materia la ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] Quintiliano loda la veritas di L., Plinio (Nat. hist., xxxiv, 65) la constantia unita alla elegantia delle sue opere; Properzio chiama animosa, cioè "vive" le sue figure.
La traduzione e l'esegesi di questi termini tecnici antichi in concetti moderni ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] a Parigi, e l'opera di M.; forse si tratta di un tipo trasformato nell'ellenismo. Invece i quattro tori menzionati da Properzio sono rappresentati su uno dei lati della base di Sorrento, dove è il portico del tempio di Apollo Palatino, ma la piccola ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica...