La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] "ut unum ad unum, sic omnia ad omnia", che abbiamo visto all'opera qui sopra. Esso interviene per la prima volta nella proposizione II.4, in cui Cavalieri vuole dimostrare che, se due figure (piane o solide) hanno ugual altezza e se le sezioni fatte ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] contenente una variabile (per es. "x è mortale") tale che, sostituita questa variabile con un termine opportunamente scelto, ne sorga una proposizione fornita di senso, poco importa se vera o falsa (per es. "Caio è mortale"). È pure noto che G. Peano ...
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logica aletica
logica aletica (dal greco alétheia, «verità») particolare → logica modale, che non si limita, come la logica classica, a determinare se una proposizione è vera o falsa, ma si spinge a [...] della logica classica perché, contenendo un’idea di possibilità, non è definitivamente vera o falsa. Il modo in cui una proposizione è vera (necessariamente o possibilmente vera) è chiamato aletica ed è stato oggetto di studio di logici e filosofi a ...
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contrario
contràrio [agg. Der. del lat. contrarius, da contra "che sta di fronte"] [ALG] Di due numeri relativi che hanno uguale valore assoluto ma segno diverso. ◆ [FAF] Proposizione c.: rispetto a [...] partic. potendo essere vere o false entrambe. Per es., è vera la proposizione "se un poligono è regolare (ipotesi), esso può inscriversi in un cerchio (tesi)", ma è falsa la proposizione c.: "se un poligono è regolare (stessa ipotesi), esso non può ...
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Linguistica
Forme o parole postulate Quelle forme o parole antiche, di solito contrassegnate con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza [...] di un sistema deduttivo). È termine in uso soprattutto nella matematica, mentre in fisica e nelle scienze applicate le proposizioni che hanno carattere di p. sono più comunemente ricordate con il nome di principi.
Euclide distinse tra assiomi (verità ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] da un lato, essi hanno una connotazione privatistica di fondo, riscontrabile nel fatto che, almeno nell’ordinamento italiano, sono associazioni non riconosciute, prive di personalità giuridica e con limitata ...
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non contraddizione, principio di
non contraddizione, principio di uno dei due principi che sono alla base della logica classica; l’altro è il principio del → terzo escluso. Il principio di non contraddizione [...] A è vera, allora non può essere vera anche la sua negazione cioè la proposizione «non A». Ciò equivale a dire che una proposizione non può essere contemporaneamente vera e falsa. Il principio di non contraddizione affonda le sue radici nel ...
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suppositio
Sostantivo lat., propr. «supposizione». Con questo termine si fa riferimento alla dottrina logica medievale che designa la proprietà di un termine categorematico all’interno di una proposizione. [...] operatori modali; il termine ha così s. per (supponit pro) le cose ch’esso significa in relazione alla complessiva struttura della proposizione. Nel sec. 14° la s. è definita come la «proprietà del termine che funge da soggetto o da predicato d’una ...
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terzo escluso, principio del
terzo escluso, principio del uno dei principi fondamentali della → logica classica di tradizione aristotelica; afferma che, data una qualsiasi proposizione A, si possono [...] avere solo due eventualità: o è vera A oppure è vera la sua negazione, cioè la proposizione «non A» (indicata simbolicamente con ¬A). Se una proposizione A è vera, allora non A è falsa; e se A è falsa, allora non A è vera: tertium non datur, ossia ...
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È deviazione di costrutto nel periodo o nella proposizione, rottura di filo logico nel discorso, espressione immediata del sentire e del pensare: onde un' idea che tutto prenda lo scrittore rimane come [...] sospesa nel forte rilievo della sua indipendenza sintattica. È maniera viva del popolo e di autori, in cui il sentimento e la fantasia fanno violenza alla rigidità della logica: rara negli scrittori dal ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...