PROLOG
PROLOG acronimo di programmation en logique (programmazione logica), indica un linguaggio di programmazione elaborato nel 1972 nell’ambito dell’università di Aix-Marseille sulla base dell’impostazione [...] ( ¬B.
La notazione a clausole offre un metodo efficiente per stabilire la verità di una proposizione composta a partire da quella delle proposizioni che la compongono. In particolare, il tentativo di automatizzare un sistema di deduzione ha portato a ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] antecedenti logici, in Pd III 87 ell'è quel mar al qual tutto si move / ciò ch'ella cria o che natura face; due proposizioni relative, ma introdotte da un pronome unico che non si ripete, in XXIV 111 la buona pianta / che fu già vite e ora è fatta ...
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manifestare [manifestasse, cong. imperf. I singol.; l'aggettivo verbale manifesto usato come partic. pass.]
Antonietta Bufano
Il verbo è di uso prevalentemente prosastico, con soggetto ora di persona, [...] a XV 8 ne la seconda [parte del sonetto] manifesto lo stato del cuore); XXVI 9 e XXXIX 3; XXVII 4, seguito da proposizione: manifestando chi è che così parla; Rime CVI 156 Canzone... / prima a lei [alla donna] manifesta / quel che tu se'; Cv III Amor ...
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intuizionismo
intuizionismo concezione della matematica secondo cui l’affermazione di esistenza di enti matematici è lecita solo se si dispone di un metodo che ne garantisca la costruibilità. In questo [...] valido il principio di non contraddizione, non è invece possibile accettare il principio del → terzo escluso quando si opera su insiemi infiniti. Infatti, se una proposizione A non è vera, non necessariamente è vera la sua negazione «non A»; tale ...
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Informatica
Termine riferito a una istruzione di programma che definisce la struttura o il tipo dei dati, oppure la quantità o la locazione della memoria, richiesta per essi o anche il valore di costanti, [...] istruzioni eseguibili nel programma oggetto.
Linguistica
In grammatica, verbi d., i verbi che esprimono comunicazione.
In sintassi, di proposizione che sia l’enunciato di una comunicazione, seguente a un verbo che esprima l’idea del ‘dire’. Tra le ...
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pragmatismo
Paolo Casini
La filosofia delle azioni e dei fatti
Il pragmatismo (dal greco pràgma «azione», «fatto») è una corrente filosofica che si sviluppò tra la fine del 19° e gli inizi nel 20° secolo [...] capaci di precisare in quali condizioni queste o altre qualità si presentano. Qualora un segno sia intraducibile in una proposizione di questo tipo, secondo Peirce il suo significato è vuoto.
La teoria utilitaristica di James
La nostra concezione di ...
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Carlo Alberto Nicolini
Abstract
L’art. 32, l. n. 183/2010, segna un brusco mutamento nella linea di politica del diritto tradizionalmente seguita dal legislatore, in materia di decadenza.
La norma, [...] D’Antona”.IT – 169/2013; Ferrante, V., Questioni di diritto transitorio in ordine al termine di decadenza per la proposizione dell’azione giudiziaria di impugnazione del licenziamento, Riv. it. dir. lav., 2013, II, 583; Franza, G., La riforma del ...
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disgiunzione
disgiunzione in logica, connettivo, indicato con il simbolo ∨, che corrisponde, nel linguaggio naturale, alla congiunzione disgiuntiva «o» usata in senso inclusivo (come il latino vel) e [...] generalizzata
Si parla di disgiunzione generalizzata quando il connettivo ∨ è applicato non solo a due proposizioni ma a un numero qualunque di proposizioni A1, A2, …, An. Si tratta di una generalizzazione del connettivo della disgiunzione, che può ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] tra 'l vetro e 'l piombo; IV IV 10, XXIII 11, XXVIII 13, II III 9, VII 4), che è seguito a sua volta da proposizione relativa in 29 luoghi (cfr. I I 11 quello pane ch'è mestiere a così fatta vivanda; III VII 3, IV IV 11). ‛ Quella ', rispettivamente ...
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enunciato
enunciato [Der. del part. pass. enuntiatus del lat. enuntiare, comp. di ex "fuori" e nuntiare "annunciare" e quindi "annunciare pubblicamente, esternare"] [FAF] [ALG] Secondo la definizione [...] di R. Carnap, complesso di parole e segni, costituito secondo certe regole sintattiche, con il quale si esprime una proposizione; in partic., e. di un teorema è l'insieme delle frasi coordinate con cui si dichiara che cosa s'intende dimostrare (tesi) ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...