DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] a non permettere che le sorti dell'intera nazione venissero subordinate agli "ìnteressi di un pugno di grandi azionisti".
L' il doppio gioco". La conclusione era che, mancando queste proposizioni, non si sarebbe dovuto "lasciar passare" l'articolo ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] nell'Augustinus; ma crede che esse, come le 101 proposizioni condannate dalla Unigenitus, siano passibili di diversi sensi e ).
Erudizione e cultura sono nel B. del tutto subordinate ad una visione rigorosamente religiosa della vita ed erroneo ...
Leggi Tutto
FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] dal punto di vista del rapporto fra principali e subordinate, come complessivamente ripetitivo; vario è, viceversa, nella , come detto, nella costruzione verbale delle proposizioni dipendenti (soprattutto oggettive, dichiarative, finali ed ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso più soggettivo, il sentimento di sottomissione...