FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] fusosi con quĭd, ha preso una grandissima diffusione, e si trova al principio della maggior parte delle proposizionisubordinate. Le proposizioni complementari sono in generale introdotte per mezzo di que; il modo del verbo è ora l'indicativo, ora ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] che stancano con le contorsioni forzate e con i verbi in punta, col cumulo delle particelle e delle proposizionisubordinate, gerundive, participiali, relative, incidentali, le quali s'intrecciano, s'accavallano ed attraversano la strada levandoti il ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] o incapacità, dandole così tratti caratteristici spiccatissimi. In un seguito di proposizionisubordinate, appena allo scrittore si presenta un'idea che s'imponga, la subordinazione si trasforma in coordinazione; in un seguito di frasi organate in ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] nella sua fase più antica, non sembra far uso della s., salvo che per le proposizioni relative; tutti gli altri tipi di proposizionisubordinate sono creazioni indipendenti nelle diverse lingue. Nelle lingue moderne si osserva di nuovo la prevalenza ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] differire tra loro anche per la sintassi; i periodi lunghi, utilizzati nel sumerico, composti da numerose proposizionisubordinate, sono frequentemente spezzati in frasi più brevi e più semplici nella versione in accadico. Alcuni documenti bilingui ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] sull’organizzazione della frase complessa (uso di costrutti latineggianti come l’➔accusativo con l’infinito, proposizionisubordinate collocate a sinistra rispetto alla principale, stile ipotattico di tipo polifrastico, ecc.), creando un primo ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] Il passaggio può infatti verificarsi in qualsiasi punto della frase e interessare segmenti di qualsiasi composizione e lunghezza: proposizionisubordinate e sintagmi di vario tipo, cioè gruppi di parole formati, ad es., da articolo + nome (come in 12 ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] dell’aggressione
(2) Giovanni si sarà forse ravveduto, ma non mi fido.
Il modo che compare nelle proposizionisubordinate completive (soggettive e oggettive; ➔ oggettive, frasi; ➔ soggettive, frasi) non è il risultato di una scelta del parlante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI e XII secolo si assiste a un considerevole incremento quantitativo della letteratura di contenuto [...] l’uso della paratassi, cioè l’impiego della congiunzione coordinativa, alla ipotassi, una costruzione caratterizzata da proposizionisubordinate. Egli si propone, infatti, di “dimostrare con ragioni necessarie (necessariae rationes), senza l’autorità ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] o mediante coordinazione. La giustapposizione è sentita come naturale solo se ci sono avverbi anaforici.
Le proposizionisubordinate concessive esplicite (➔ concessive, frasi) sono introdotte da anche se + indicativo (10) o da sebbene, quantunque ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso più soggettivo, il sentimento di sottomissione...