INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] .
Dubbi
Nell’analisi del periodo può sorgere il dubbio se un infinito sia da intendere come forma implicita di una proposizionesubordinata o come infinito sostantivato.
Se prevale l’azione e l’infinito si può sciogliere in una forma esplicita, si ...
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CONGIUNTIVO
Il congiuntivo è un modo finito del verbo che ha quattro tempi: presente, imperfetto, passato, trapassato (i primi due sono tempi semplici, gli altri due tempi composti).
Presente: Può [...] : Fossi matto!
Passato: Mi spiace che non l’abbiate visto
Trapassato: Mi sarebbe piaciuto che tu fossi venuto proposizioni ➔subordinate.
• Quello nelle proposizionisubordinate è l’uso più frequente (congiuntivo significa appunto ‘che congiunge’ la ...
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CONGIUNZIONI
Le congiunzioni sono parti invariabili del discorso usate per collegare tra loro due elementi all’interno di una ➔proposizione oppure due o più proposizioni all’interno di un ➔periodo
Anna [...] una proposizione reggente con una subordinata
Verrei se potessi
So che lo farai
A seconda del tipo di subordinazione che instaurano, le congiunzioni possono essere:
VEDI ANCHE coordinate, proposizioni; principali, proposizioni; subordinate ...
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IMPERFETTO, CONGIUNTIVO
L’imperfetto congiuntivo è un tempo verbale che si usa sia nelle proposizioni principali, sia nelle proposizionisubordinate.
• Nelle proposizioni principali può esprimere:
– [...] )
Fossimo tutti promossi…
– un dubbio (congiuntivo ➔dubitativo)
Mario non ha mai parlato: che stesse male?
• Nelle proposizionisubordinate segue le regole della ➔consecutio temporum: si usa per indicare contemporaneità rispetto a un verbo al ...
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CONSECUTIO TEMPORUM
L’espressione consecutio temporum, mutuata dalla grammatica latina, si usa nella grammatica italiana per indicare le norme che regolano la concordanza dei tempi verbali delle proposizioni [...] (prime tra tutte le proposizioni ➔oggettive) legate alla proposizione principale da un rapporto di contemporaneità, anteriorità o posteriorità.
• Quando nella subordinata si usa il modo indicativo, i tempi vanno usati come nello schema che ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle [...] proposizioni ➔principali
Domani tornerà a casa
sia in proposizioni ➔subordinate di vario tipo ...
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MANCIURIA (A. T., 97-98)
Michele GORTANI
Mario SALFI
Gabriele GABBRIELLI
Giovanni Vacca
Regione a NE. della Cina, già parte dell'impero cinese sotto la dinastia manciù. Il nome è recente e deriva [...] in ultimo, nel gruppo di cui fa parte. Mancano congiunzioni e pronomi relativi. Le proposizionisubordinate delle lingue indo-europee sono sostituite da proposizioni terminate da forme nominali del verbo.
La lingua manciù fu conservata e sviluppata e ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] l'influsso arabo e persiano, nel turco osmanli, fra le lingue altaiche. Le proposizionisubordinate vengono generalmente sostituite con proposizioni participiali o gerundive; per es., ant. ungh. Az tenmagadnak választottad városodban "nella città ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] di Grammatica Italiana " I (1971) 61-100 (in partic. pp. 73-80 e 92-94); G. Herczeg, Sintassi delle proposizionisubordinate temporali nel Due e Trecento, in Saggi linguistici e stilistici, Firenze 1972, 27-105 (da confrontare con Appunti per una ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] diversa frequenza di e nelle opere di D. è in relazione non a motivi sintattici, quali la maggior frequenza delle proposizionisubordinate nella Vita Nuova e nel Convivio (la percentuale più bassa, invece, è nelle Rime), ma a particolari intenzioni ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso più soggettivo, il sentimento di sottomissione...