LUOGO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di luogo indica la disposizione nello spazio di un oggetto, di un essere animato o di un’azione.
È introdotto da varie ➔preposizioni proprie [...] (come a, da, in, su, per, tra, fra), proposizioni improprie (come sopra, sotto, davanti, dietro ecc.) o da locuzioni ➔preposizionali (come in cima a, in mezzo a, nel mezzo di ecc.).
Tradizionalmente si distinguono quattro diversi complementi. ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] terza, da una stessa parte, angoli interni la cui somma sia minore di un angolo piatto, prolungate da quella parte si incontrano (questa proposizione – il 5° postulato – equivale alla unicità della parallela per un punto dato a una retta data). Le ...
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Hilbert, assiomi di
Hilbert, assiomi di assiomi della geometria introdotti da D. Hilbert nel 1899 nel testo Grundlagen der Geometrie (Fondamenti della geometria) per superare alcune contraddizioni e [...] carenze del sistema assiomatico euclideo. Tali assiomi consistono in 21 proposizioni che, sostituite ai termini, ai postulati e alle nozioni comuni degli Elementi di Euclide, permettono di fondare in modo rigoroso e formale la geometria euclidea. In ...
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categoricita
categoricità proprietà di un insieme di assiomi che vale se due qualsiasi modelli della teoria da essi formalizzata sono isomorfi tra loro, hanno cioè la stessa struttura. In generale, una [...] teoria assiomatica si basa su un insieme di proposizioni (assiomi) che definiscono gli oggetti di base della teoria stabilendone le proprietà e le relazioni fondamentali. Un modello per una teoria è un insieme di oggetti che soddisfano tali assiomi. ...
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Teologo (Estaing, presso Rodez, 1590 - Parigi 1670), gesuita dal 1607, assistente per la Francia del generale (1648-52), provinciale (1653), confessore (1654-70) di Luigi XIV. Contro i giansenisti, sostenne [...] le dottrine della Compagnia ed ebbe parte importante nella condanna delle cinque proposizioni dell'Augustinus e nella promulgazione della bolla di Alessandro VII (5 febbr. 1665); le due ultime Provinciali di Pascal sono dirette contro di lui. ...
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FRASE
La frase è un insieme di parole disposte intorno a un verbo di senso compiuto e autonomo. Si possono distinguere due tipi di frase.
• La frase semplice (detta anche ➔proposizione) è formata da [...] un unico verbo
Oggi è una bella giornata
• La frase complessa (detta anche ➔periodo) è formata da più proposizioni collegate tra loro sullo stesso livello o su livelli diversi
Oggi è una bella giornata e ci sarà il sole
Oggi è una bella giornata ...
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Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte teoretiche o pratiche, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in quello [...] legato all’impossibilità di conoscere la vera natura dei fenomeni. Se la realtà si riduce ad apparenza, tra due proposizioni contraddittorie non è dato stabilire quale sia vera e quale falsa: il d. diventa la condizione naturale del saggio, che ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] di L. Wittgenstein - una concezione del linguaggio come raffigurazione della realtà, costituito di proposizioni molecolari riducibili a proposizioni atomiche, corrispondenti a dati sensoriali e non ulteriormente analizzabili. È stato insignito del ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] 12 lo... appetito ne diparte... da li vizii naturali, non che da li altri (v. 6.1.6.).
5.11. Per l'uso pleonastico di n. in proposizioni comparative, cfr. I IV 2 fa la persona di meno valore ch'ella non è; IV 12 più che 'l vero non vuole, e 13, ne 6 ...
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enunciati, linguaggio degli
enunciati, linguaggio degli linguaggio formale per esprimere affermazioni elementari a cui è attribuibile un valore di verità e per comporle tra loro, in modo tale che sia [...] di verità se riferita a un insieme di elementi di riferimento, detto insieme universo e indicato con la lettera U; per esempio, proposizioni come «n è pari» o «m è multiplo di n» hanno senso se riferite all’insieme dei numeri naturali. In quest ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...