NONOSTANTE O NONOSTANTE CHE?
La scelta dipende dalla funzione con cui nonostante è usato.
• Quando ha valore di ➔preposizione, introduce un complemento concessivo e si usa senza il che
Sono andato [...] a correre nonostante il caldo
• Quando ha valore di ➔congiunzione, introduce proposizioni ➔concessive esplicite e si può usare con o senza che
Il Circolo dei ferrovieri, nonostante fosse presidiato da guardie di P.S., è stato devastato (A. ...
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FUTURO ANTERIORE, INDICATIVO
Il futuro anteriore (chiamato anche futuro composto) indica un’azione futura che è anteriore a un’altra azione futura. È formato dal participio passato del verbo preceduto [...] dal futuro semplice degli ausiliari ➔avere o essere e si usa nelle proposizioni ➔subordinate
Quando lo avrò saputo, te lo dirò
Allo stesso modo del ➔futuro semplice, anche il futuro anteriore può avere valore suppositivo
Se non è venuto, avrà ...
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Linguista (Copenaghen 1887 - ivi 1942); dal 1928 prof. di linguistica romanza all'univ. di Copenaghen. Particolarmente interessato all'aspetto strutturale del linguaggio, scrisse: Ordklasserne (1928; trad. [...] , 1948), Morfologi og syntax (1932) e Praepositionernes theori. Inaledning til en rationel betydningsloere ("Teoria delle proposizioni. Introduzione a una semantica razionale", 1940). Con L. Hjelmslev fondò nel 1938 la rivista Acta linguistica ...
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tesi
Dal lat. thesis, gr. ϑέσις («posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare». Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o di natura teoretica in [...] genere, che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità rispetto a proposizioni contrarie. Il termine greco ϑέσις si riferisce originariamente a una situazione di dialogo tra due o più persone, in cui l’una «pone», «mette avanti» un’asserzione ...
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STRAWSON, Peter Frederick
Eugenio Lecaldano
Filosofo inglese, nato a Londra il 23 novembre 1919. Ha studiato a Oxford, ove insegna dal 1948 all'University College: è uno dei più rappresentativi esponenti [...] della filosofia linguistica oxoniense. Egli ha, in particolare, analizzato il significato delle proposizioni del linguaggio comune con lo scopo di far risaltare le semplificazioni in gioco nei trattati di logica formale, e di rendere esplicite le ...
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CHIASMO
S. Ferri
Da chiasmòs e chiàzein equivalenti al latino decussatio; cioè: il taglio ortogonale o obliquo di due rette. È termine usuale degli agrimensori, dei medici (incrocio di fasci muscolari), [...] ma più specialmente dei rètori per indicare un costrutto di quattro proposizioni ABCD le quali possono assumere la disposizione ADCB in cui il quarto elemento scambia il posto col secondo, restando fermi il primo e il terzo: A. nemo est audacior - B. ...
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necessita
necessità [Der. del lat. necessitas- atis, da necesse: (→ necessario)] [FAF] Condizione di ciò che è necessario. ◆ [FAF] N. fisica: relativa a regolarità della Natura, a rapporti causali tra [...] eventi e proprietà delle cose: v. teoria: VI 131 c. ◆ [FAF] N. logica: è tipica delle proposizioni matematiche dedotte logicamente l'una dall'altra: v. teoria: VI 131 c. ...
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Filosofo inglese neopositivista, nato il 29 ottobre 1910. Prof. (dal 1946) di filosofia e logica all'University College di Londra; tende a inserire il positivismo logico nella tradizione empiristica inglese.
Scritti [...] the impossibility of metaphysics, in Mind, 1934 (in cui sostiene la tesi neopositivistica che le proposizioni filosofiche e metafisiche sono pseudo-proposizioni senza significato); Language, truth and logic, New York - Londra 1936; The foundation of ...
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protocollo
protocòllo [Der. del lat. protocollum, dal gr. protókollon che indicava il primo (pròtos) foglio di un rotolo di papiro, ottenuto incollando (kólla "colla") più fogli] [FAF] Nome delle enunciazioni [...] semplici, elementari, non riducibili, il cui insieme è il fondamento di una scienza (anche proposizioni protocollari). ◆ [ELT] [INF] L'insieme coordinato di regole che consente a due interlocutori (un operatore e un calcolatore elettronico, o due ...
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Rivista trimestrale di filosofia e metodologia della scienza, fondata da F. Gonseth, G. Bachelard, P. Bernays (Zurigo, 1947). Espressione di un movimento che tende all’unificazione della conoscenza scientifica, [...] pone la matematica sullo stesso piano delle scienze sperimentali (contro le concezioni formalistiche della matematica, quale sistema di proposizioni tautologiche, sostenute da D. Hilbert e dal Circolo di Vienna). ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...