Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] logica di Frege la differenza fra 5) e 6) è facilmente esprimibile esplicitando il campo d’azione dei quantificatori universale ed esistenziale. Le proposizioni 5) e 6) sono formalizzate in questo modo:
5’) ∀x (U(x) → ∃y (D(y) ∧ A(x, y))
6’) ∃y (D(y ...
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geometria razionale
geometria razionale studio della geometria condotto con argomentazioni di natura logica, a partire da un sistema di assiomi. Comunemente viene identificata con la geometria degli [...] e attraverso una catena di passaggi logici, costruzioni e calcoli, permette di stabilire che una particolare proposizione (teorema) è vera. Nella geometria razionale tutte le proposizioni dedotte o sono conseguenza diretta di assiomi o di altre ...
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Logico e filosofo inglese (Masterton 1914 - Oxford 1969), compì i primi studi in Nuova Zelanda. Prof. al Canterbury College di Christchurch (Nuova Zelanda), passò poi in Inghilterra, dove insegnò nell'univ. [...] Objects of thought (1971; trad. it. 1981), sul problema dello status ontologico delle nozioni semantiche e intenzionali (proposizioni, concetti, contenuti di credenze), e The doctrine of propositions and terms (1976). Alcuni suoi articoli sono stati ...
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Boole, algebra di
Boole, algebra di particolare struttura algebrica, introdotta originariamente da G. Boole. Permette di effettuare un calcolo algebrico che ha come oggetti non i numeri, ma i valori [...] differenti da quelle relative all’algebra ordinaria, è possibile un calcolo che traduce in termini algebrici il calcolo delle proposizioni, interpretando le variabili come enunciati di un linguaggio logico, i valori 0 e 1 da esse assunti come valori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] “segno” è un fatto (o un evento), e non un’espressione linguistica, il quale può però essere tradotto nella forma di una proposizione che lo descrive.
In secondo luogo, la relazione tra la protasi e l’apodosi all’interno di ciascun segno è di tipo ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] Carlo, Uto, Milano, Bompiani, p. 11)
Le espressioni con valore modale (➔ modalità) che anticipano intere proposizioni o sequenze di proposizioni – l’avverbio così ma anche sintagmi generici come in questo modo – combinano spesso il valore cataforico ...
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inferenza logica
inferenza logica sinonimo di «argomentazione logica» utilizzato per designare il processo di deduzione di una formula A, detta conclusione, a partire da una o più formule, dette premesse. [...] Secondo A. De Morgan, una inferenza è la «produzione di una proposizione come conseguenza necessaria di una o più proposizioni». In un linguaggio logico, come per esempio il linguaggio degli enunciati o il linguaggio dei predicati, la costruzione di ...
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Teologo (Cosenza 1578 - Graz 1651). Gesuita, prof. di teologia all'Aquila, Napoli, Graz e Vienna; è noto per l'opera Cursus theologici iuxta scholasticam huius temporis Societat Iesu methodum (9 voll., [...] 1640-49). Il vol. V, De iure et iustitia, fu proibito nel 1651 dalla Congregazione dell'Indice a causa di tre proposizioni sull'omicidio (e per questo fu pure criticato da Pascal nelle Provinciali); ma con decreto del 6 giugno 1655 ne fu permessa la ...
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Linguistica
In contrapposizione a univoco, si dice di termine o proposizione che suggerisce due o più significati differenti (anche equivoco): per es. ‘chiesa’ può significare sia l’edificio in cui si [...] , sia la totalità degli appartenenti a una confessione religiosa, sia la totalità dei chierici. Le ambiguità delle proposizioni delle lingue storico-naturali hanno condotto a sviluppi della teoria sintatticista, in cui si manifesta l’esigenza di ...
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Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] diretta del particolare tramite l'intelletto e negò validità extra animam ai concetti astratti: il sapere, costituito da proposizioni legate in sillogismi, è un complexe significabile (o significatum totale) valido nella sua totalità per il soggetto ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...