silogizzare
È termine tecnico (grecoσ υλλογίζεσθαι, latino syllogizare) che designa l'operazione logica grazie alla quale si costruisce il sillogismo (v.); vale perciò " argomentare in forma di sillogismo [...] importante delle quali prescrive che i termini occorrenti siano solo tre, ciascuno ripetuto due volte in modo da ottenere le tre proposizioni (due premesse, maggiore e minore, e la conclusione) di cui risulta il sillogismo.
In Pd X 138 D. usa s. in ...
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CONTI, Giuseppe
Roberto Ferola
Nacque a Pellegrino Parmense (Parma) il 17 genn. 1779 da Bartolomeo e Caterina Marrubbi. Ancora giovanetto fu avviato agli studi ecclesiastici presso un collegio gesuita [...] Maria Luigia"), incarico che conservò fino al 1808. Durante questo periodo diede alle stampe due opere: Proposizioni fisico-matematiche, Parma 1805; Proposizioni di geometria, ibid. 1906.
Chiamato a Napoli ad insegnare ai figli di un alto funzionario ...
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Lutero, Martino
M. Lutero
1483
Nasce a Eisleben, nella Turingia
1505
Entra nel convento degli agostiniani di Erfurt
1507
Viene ordinato sacerdote
1512
Viene nominato dottore in teologia nell’univ. [...] a Roma il processo contro di lui
1520
Bolla papale Exsurge Domine, in cui gli si ingiunge di ritrattare 41 delle sue proposizioni: L. dà fuoco alla bolla
1521
Viene scomunicato come eretico
1523-25
Conflitto con Th. Müntzer
1526-28
Si apre il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] , che riassumono il senso delle tesi di Giansenio, come eretiche.
I giansenisti replicano, guidati da Arnauld, che le cinque proposizioni sono eretiche, ma che né Giansenio, né alcun suo seguace le ha mai sostenute, né in generale, né nella lettera ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] protonotaro apostolico. Nel febbraio 1487 Innocenzo VIII lo chiamò a far parte della commissione che doveva esaminare le proposizioni di G. Pico della Mirandola; in autunno lo stesso papa lo incaricò di una importante missione diplomatica presso ...
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Godel, teorema di
Gödel, teorema di teorema che riguarda l’incompletezza di un’ampia classe di teorie formali, tra cui la teoria formale dell’aritmetica (→ aritmetica, sistema formale per la). Costituisce [...] coerenza. Il primo risultato comporta, quindi, che in una teoria formale di uno specificato tipo esiste sempre una proposizione non dimostrabile né refutabile; il secondo comporta l’impossibilità per l’aritmetica di dimostrare la propria coerenza al ...
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Afferma che ogni cosa è uguale a sé stessa (A=A), ossia che una cosa non può essere nello stesso tempo A e non-A. In questa forma esplicita, cioè distinto dal principio di non-contraddizione, il principio [...] non viene citato come principio autonomo: è necessario – egli dice in Contra Gentiles (I, 10) – che siano notissime per sé quelle proposizioni nelle quali si predica l’identico di sé stesso, come «l’uomo è uomo», o nelle quali il predicato è incluso ...
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Benet, Juan
Benet, Juan. – Scrittore spagnolo (Madrid 1927 - 1993) di lingua castigliana. Ingegnere civile di professione, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada, in cui già si annuncia [...] , e da una sintassi che consente periodi rarefatti e interminabili – nel romanzo Una meditación (1969) non compare tra le proposizioni alcun punto fisso –, la scrittura di B. insistite molto sul tema della guerra, soprattutto quella civile spagnola ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] differenza modale che passa fra "non mi può bastare e e "potrei essere" nelle proposizioni principali è rappresentata nelle proposizioni dipendenti da una differenza di tempo: questa logicamente non ha giustificazione, ma affettivamente si giustifica ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] e all'insegnamento in Roma, Parigi, Strasburgo e Colonia. Apertosi nel 1326 il processo per l'esame di alcune sue proposizioni accusate d'eresia, egli morì, dopo aver confermato la sua ortodossia, nel 1327, due anni prima che fosse pubblicata la ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...