DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] . Riabilitato, predicò la quaresima 1539 a Monza, ma non riuscì a condurla a termine, dato che ricadde nelle solite proposizioni di dubbia ortodossia; nel giugno 1540 tutto pareva però superato e il generale G. Seripando gli riconfermò la licenza di ...
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ROSSETTI, Donato
Federica Favino
– Nacque a Livorno il 5 aprile 1633 «da onesta famiglia» (Pera, 1867, p. 110). Non sono però noti i nomi dei genitori.
Studiò all’Università di Pisa intorno alla metà [...] , sui principi della statica archimedeo-galileiana (dalla parte di Rossetti: Dimostrazione fisico-matematica delle sette proposizioni, Firenze 1668; Lettera del dottor Donato Rossetti al signor dottor Carlo Fracassati, Firenze 1668; Insegnamenti ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] il teatro contemporaneo e i romanzi.
Egli stesso scese in campo con un libello polemico, Riflessioni critiche sopr'alcune proposizioni trovate nel libro intitolato Il genio ed i costumi del secolo corrente proposte al celebre sig. abate Chiari (ibid ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] concettuale più personale del B., di elaborazione delle tesi probabilistiche, e insieme lo sforzo di tradurre le proposizioni della teologia morale in una prima normativa a carattere precettistico e di orientamento, in relazione sia all'indebolimento ...
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CUGINI, Carlo Antonio Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 28 febbr. 1814, da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli.
Compì gli studi medi nella sua città e qui si avviò poi allo studio della medicina [...] e i suoi familiari: Alcune osservazioni di Emilio Rondani sull'apologia di Celestino Guerreschi (Parma 1843). Sopra alcune proposizioni dell'apologia del signor dottore Celestino Guerreschi lettere di Camillo Rondani ad un suo amico (ibid. 1843 ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] aprile, alla rottura dei rapporti con l'Austria, l'inviato austriaco e, in un tempestoso colloquio, "ribattere ad una ad una le proposizioni del Mier e - prosegue - non faticai molto a dimostrare che la condotta del Re non era attaccabile, che la sua ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] nell'utero, vi sia qualche rimedio che loro possa giovare a conseguire la eterna salute" (p. 7). In sei "proposizioni" l'autore giungeva a dare una risposta positiva a tale angoscioso quesito, sul quale si erano tanto affaticati illustri confratelli ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] fronte al Sillabo, aveva sostenuto, in sintonia con il vescovo di Orléans, F.-A.-P. Dupanloup, che le varie proposizioni del documento potevano essere interpretate correttamente solo se inserite nel loro contesto storico. Infine, in seno al concilio ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di Giansenio, benché dubiti che si trovino ad litteram nell'Augustinus; ma crede che esse, come le 101 proposizioni condannate dalla Unigenitus, siano passibili di diversi sensi e si prestino quindi ai maneggi dei gesuiti, che vogliono screditare ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] ne saurait arrêter tout ce que Dieu exige de nous": c. 182v), e in pratica raccoglieva insieme le più note proposizioni di Quesnel condannate dalla bolla Unigenitus. Successivamente, il 14 ag. 1806, a Noli, il D. fece abiurare anche il primogenito ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...