GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] con Domenico Gerosolimitano, l'ex rabbino Shemuel Vivas, convertitosi a Venezia il 6 ag. 1593, rilevò alcune proposizioni eterodosse e ne impose la correzione. Il reperimento presso la Biblioteca nazionale e universitaria di Gerusalemme di due copie ...
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FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] Sinarum ad cultum Confucii et defunctorum pertinentes, Parisiis 1700, in cui il F. avanza quarantadue dubbi sulle diciassette proposizioni del de Morales e contesta la presentazione della questione dei riti da quest'ultimo fatta nella sua opera in ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] , direttore di anime, confessore e predicatore. Abiurò in privato e a porte chiuse una serie di proposizioni "false, temerarie, erronee, offensive di pie orecchie, ereticali, empie, rinnovatrici di eresie, predannate, giudaizzanti e fanatiche ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] così chiamati, come quello di C. Renouvier, R. Avenarius, E. Mach e H. Bergson. Il suo fenomenismo consisteva in due proposizioni fondamentali: 1) non si può affermare altra esistenza che quella dei fenomeni, e non vi è altra scienza possibile che ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] Giuseppe Sanfelice, il G. fornì ai membri del Consiglio del Collaterale di Napoli l'elenco di tutte le proposizioni contenute nell'opera che potevano essere considerate eversive nei confronti del potere temporale, per cui il volume del gesuita ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] , V. Barbacovi), trovandone il sostegno alle idee sulla lingua e l'educazione enunciate in due orazioni che condensano le proposizioni del purismo trentino: Intorno alla eleganza della lingua italiana (ibid. 1812), pronunciata il 2 dic. 1811 "nella ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] ad una fatalità che esiga il sacrificio di almeno una vita? ".
E ancora si inoltrò nella via di proposizioni sempre più d'avanguardia, quali l'indicazione del parto cesareo nel prolasso del funicolo, nelle presentazioni podaliche con inerzia ...
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FERUFFINI, Girolamo
Laura Turchi
Nacque nel 1491, forse figlio del giureconsulto Giovanni, nominato consigliere di Giustizia del duca di Milano il 24 febbr. 1487.
Proveniva da una famiglia nobile, originaria [...] appena liberato e Ferrante Gonzaga: tramite l'arcivescovo di Augusta il F. riuscì ad impossessarsi dei testi delle proposizioni di Carlo V e dei principi tedeschi e ad inviarli a Ferrara, tradotti in latino. Questa ambasceria registrò consistenti ...
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CECCHINI, Domenico
Luisa Bertoni
Nacque a Roma da Domizio e da Fausta Capizucchi il 7 febbr. 1589. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò in diritto a Perugia nel 1604. Tornò a Roma sul [...] .
Il 12 apr. 1651 il C. era stato chiamato da Innocenzo X nella speciale Congregazione istituita per giudicare cinque proposizioni di Giansenio sospette di eresia. Il C. si dedicò a questo compito con molto zelo, nonostante le amarezze procurategli ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] - emessa l'8 sett. 1713 e pubblicata il 10 - Unigenitus Dei filius di Clemente XI che, nel condannare 101 proposizioni tratte dalle Réflexions morales di P. Quesnel, di fatto condannava l'intera dottrina giansenistica.
Agisce in lui la stizza del ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...