ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] generalmente assai stringata, nei quali, eliminata, ogni considerazione di fatto ed ogni sviluppo accessorio, si enunciano proposizioni generali di diritto e di morale. Molti passi sono tratti anzitutto da lettere pontificali apocrife o autentiche ...
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CAPOBIANCO, Alberto Maria
Marina Caffiero Trincia
Al secolo Leonardo Antonio Pasquale, nacque a Brindisi il 13 marzo 1708 da Santoro e da Beatrice Rodriguez. Entrato nell'Ordine dei domenicani l'8 apr. [...] da parte di Roma e nonostante che il Mésenguy stesso scrivesse al Papa mostrandosi disposto a spiegare e correggere le proposizioni incriminate, Clemente XIII proibì, col breve del 14 giugno 1761, il catechismo e prescrisse con una lettera enciclical ...
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BUSCA, Gabrio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 da Giovanni Antonio, che esercitava l'ufficio di fonditore delle artiglierie per lo Stato di Milano. Non si hanno notizie sulla sua prima attività: [...] d'una fortezza reale.
Appassionato sperimentatore delle regole belliche del suo tempo (si ricorda che, per verificare alcune proposizioni del Tartaglia, del Mora e del Cardano, nel 1584 eseguì con artiglierie pesanti alcuni tiri contro le mura di ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] dei gesuiti e dei domenicani, l'A. non prese inizialmente posizione, pur avendogli il Bellarmino sottoposto un gruppo di proposizioni da correggere (cfr.Le Bachelet, Bellarmin avant son cardinalat, pp. 292 ss.). Avocata a Roma la disputa, che aveva ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] le risposte date ai precedenti interrogatori. Il F. non aspettava che quei testi per mettersi alacremente a caccia di qualche proposizione ereticale. Il 18 dic. 1701 sostenne in commissione la necessità di vietare il ritorno dei Codde in Olanda e dì ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] , rec. di Studi per un nuovo razionalismo, in Rivista di filosofia, 1945, pp. 113-116; M. Dal Pra, Sul valore delle proposizioni scientifiche, in Rivista di storia della filosofia, III (1948), 1, pp. 45-50; N. Bobbio, Invito al nuovo illuminismo, in ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] e altri, nel cod. Corsiniano 2051, contengono diversi riferimenti a Fortunato da Brescia. L'originale della risposta di F. al Querini sulla proposizione euclidea è nella Biblioteca Queriniana di Brescia, ms. E.IV.3, ff. 221-238; ivi (ms. E.IV.7) una ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] - 13 dic. 1713, 14 dicembre - 19 maggio 1714. Ha forma di giornale di viaggio, articolato in brevi proposizioni e rapide annotazioni, con descrizioni minute e attente di strade, paesaggi, personaggi incontrati, pranzi, ricevimenti e descrizioni di ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] . Riabilitato, predicò la quaresima 1539 a Monza, ma non riuscì a condurla a termine, dato che ricadde nelle solite proposizioni di dubbia ortodossia; nel giugno 1540 tutto pareva però superato e il generale G. Seripando gli riconfermò la licenza di ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] il teatro contemporaneo e i romanzi.
Egli stesso scese in campo con un libello polemico, Riflessioni critiche sopr'alcune proposizioni trovate nel libro intitolato Il genio ed i costumi del secolo corrente proposte al celebre sig. abate Chiari (ibid ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...