DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] ammirato della fatica fatta, delle tante erudizioni trovate e delle forti ragioni che porta in prova delle sue proposizioni". Afferma inoltre di aver "copiato molte di quelle erudizioni attenenti al... mio Trattato della Teorica pittoresca",del quale ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] come interni allo schieramento opposto: Passionei era intervenuto presso Benedetto XIV per evitare una condanna solenne delle proposizioni della Sorbonne (con una «apologia» e ispirando la ritrattazione di Jean Martin de Prades) e, con Querini ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] ispira in genere ad una impostazione di tipo bellarminiano, afferma talora l'absoluta potestas papale anche in temporalibus (cfr. le proposizioni VIII, XXI, XXX). Nella seconda parte il discorso del B. si fa invece a tratti più aspro. Egli non esita ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] di riabilitare la propria opera, dopo aver pubblicato nel 1831 una Lettera al sig. Raffaele Liberatore intorno ad alcune proposizioni contenute nella lettera di V. Monti all'ab. Bettinelli, il L. curò una fortunata raccolta di Opere inedite e ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] dei cardinali dell’Inquisizione, poi con una Commissione particolare di nomina papale; dalle sue opere vennero infine estratte 54 proposizioni incriminate, tradotte in latino, che Petrucci dovette ritrattare. L’abiura si svolse il 17 dicembre 1687 in ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] (pp. 45r-55r). Quest'ultima edizione include anche (alle pp. 32r-40r) il testo di un commento di H. alle 25 proposizioni che introducono la parte II della Guida dei perplessi di Maimonide.
Esistono alcuni scritti la cui attribuzione a H. è incerta o ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] . fece parte della commissione speciale del S. Uffizio che redasse la bolla Cum occasione e condannò le cinque proposizioni dell'Augustinus di Giansenio, ma il suo atteggiamento relativamente conciliante non riuscì a imporsi sulla linea intransigente ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] a Venezia nel 1775 con il titolo La buona causa già difesa dal P. Contin contro il Mamachi, invincibilmente dimostrata in XII proposizioni. Alcuni anni dopo fu relatore delle tesi di diritto canonico sostenute da J. A. Eyrle (Theses ex juris canonici ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] frasi bibliche opportunamente scelte con allusione agli'avvenimenti contemporanei, sottoposta alla censura preventiva fu giudicata piena di proposizioni "capaci d'ispirar fanatismo e ostinazione nel clero" (Buffa, p. XXXVIII). Il C. fu minacciato di ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] di questioni teologiche nel 1723 traducendo un'operetta antigiansenista del gesuita francese J. Brun (Le cento una proposizioni estratte dal libro delle Riflessioni morali sul Nuovo Testamento… considerate come contenenti il sistema di Giansenio e ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...