Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] punto di vista pratico, mentre altre non lo sono, ma la loro verità non dipende dal loro essere utili. Il fatto che una proposizione vera serva a un dato scopo, «per quanto importante, non basta a renderla vera (né in fatto né in diritto, cioè né in ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] cartesianesimo, ed è qui che trova posto anche la discussione circa l'unione dell'anima e del corpo. La proposizione ha l'andamento di una quaestio: esposta la dottrina scolastico-aristotelica (mettendone in evidenza la consonanza con Epicuro), la ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] logische Aufbau der Welt (1928), R. Carnap ha avanzato la tesi della traducibilità delle proposizioni su enti materiali e mentali in proposizioni su dati sensoriali, concependo i primi come costruzioni logiche ottenute dai secondi.
Fenomenologia
In ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] distesa di neve è bianca'. La questione si complica ulteriormente se si considera l'aspetto "vero-funzionale" del "calcolo delle proposizioni", cioè l'assunto che il valore di verità di una frase composta sia una funzione del valore di verità delle ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] . Il risultato fu un esame minuzioso della teoria eliocentrica da parte del Santo Uffizio e la condanna delle due seguenti proposizioni: 1. "Sol est centrum mundi, et omnino immobilis motu locali", e 2. "Terra non est centrum mundi nec immobilis, sed ...
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FERRARI (de Ferrariis), Teofilo (Theophilus Cremonensis, Teofilo da Cremona)
Maria Muccillo
Nacque a Cremona, come si desume dagli explicit delle sue opere in cui si denomina "frater Theophilus Cremonensis" [...] e politiche di Aristotele, fa uso delle traduzioni umanistiche del Gaza, del Bruni, del Trapezunzio. Tra le altre" proposizioni", figurano anche quelle tratte da testi spuri, come ad esempio il De admirandis in natura auditis nella traduzione moderna ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] linguaggio ordinario questa impostazione è stata oggetto di radicali obiezioni da parte di W.V.O. Quine. Criticando la nozione di ‘proposizione’ intesa come il s. in comune a un enunciato e alla sua traduzione in un’altra lingua, con l’esperimento ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] un punto di vista scientifico moderno.
Nei suoi saggi di linguistica S. ha cercato di mostrare come parecchie proposizioni logiche difettose siano dovute a errate formulazioni linguistiche.
Diverse sue opere sono state tradotte in italiano: La teoria ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] di ognuna di queste espressioni nella terminologia aristotelica e dimostra, per mezzo di esempi, quale sia la struttura sintattica delle proposizioni designate da queste espressioni e come esse operino in relazione al vero e al falso.
L'altra lettera ...
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logica paraconsistente
Claudio Pizzi
Termine coniato dal filosofo peruviano Francisco Mirò Quesada con cui si indica qualsiasi logica in cui non compare il cosiddetto principio di esplosione A∧←A⊦B, [...] della dialettica in senso hegelo-marxista o alla trattazione dei vari sistemi di pensiero, religiosi e non religiosi, che ammettono proposizioni contraddittorie senza per questo risultare banali o insignificanti.
→ Logiche non standard ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...