LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] XI e consistente in sette trattati che celebrano con una serie di sonetti e di inni il Padreterno, muovendo da solide proposizioni teologiche (negli argomenti in prosa che precedono i sonetti si trovano riferimenti alla Summa theologica di s. Tommaso ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] del piccolo gruppo di vescovi rimasti fedeli all'arcivescovo di Parigi, disposti a qualsiasi sacrificio piuttosto che accettare proposizioni di fede che urtavano profondamente la loro coscienza, la situazione peggiorò ancora dopo la morte del sovrano ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] plagio, in quanto ritenne di rinvenire nell'opera un'evidente impronta di Torricelli e in particolare delle proposizioni e delle dimostrazioni da costui presentate nel De motu gravium naturaliter discendentium… (in Opera geometrica, Florentiae 1644 ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] di riabilitare la propria opera, dopo aver pubblicato nel 1831 una Lettera al sig. Raffaele Liberatore intorno ad alcune proposizioni contenute nella lettera di V. Monti all'ab. Bettinelli, il L. curò una fortunata raccolta di Opere inedite e ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] a Venezia nel 1775 con il titolo La buona causa già difesa dal P. Contin contro il Mamachi, invincibilmente dimostrata in XII proposizioni. Alcuni anni dopo fu relatore delle tesi di diritto canonico sostenute da J. A. Eyrle (Theses ex juris canonici ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] preti e frati (libro XXII, cap. 6). Il teologo G. A. Rayneri riuscì a trovare in due sole pagine ben diciassette proposizioni "erronee, scandalose e vicine all'eresia"; si fecero passi a Roma per far mettere Le rivoluzioni d'Italia all'Indice oalmeno ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] italiana, Pasquino in estasi. Nuovo, e molto più pieno, ch'el primo, insieme col viaggio de l'Inferno. Aggiunte le proposizioni del medesimo da disputare nel Concilio di Trento ..., s. d., con la falsa indicazione di luogo in colophon: "Stampatoa ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] tra il Muratori e il Fontanini a proposito della sua esatta posizione dottrinale o l'elenco delle proposizioni creticali raccolte dall'inquisitore modenese leggendo il corpus delle opere. Pertinenti sembrano le brevi osservazioni del Cantimori ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] intorno al movimento riformatore cattolico, assumendo di fatto un ruolo di guida spirituale anche nei confronti delle proposizioni moderniste. Benché i suoi prodotti letterari risultassero ormai sempre più marginali in una temperie che vedeva ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del D., scelte non isolate ma comuni ad una larga fascia di intellettualità italiana di fine secolo, se si pensa alle proposizioni de Il Convito e de Il Marzocco. La borghesia trova una nuova occasione di transfert ed una risposta tranquillizzante ai ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...