MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] et opulentis civibus" (Armand-Hugon, p. 7). Nel 1532, durante la predicazione quaresimale ad Asti, fu udito proferire proposizioni eterodosse mentre discuteva questioni teologiche con un frate, forse il minore osservante Giovanni da Fano. Il vescovo ...
Leggi Tutto
CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] di lui si conoscano, pubblicate entrambe a Parma dal Carmignani rispettivamente nel 1760 e nel 1761, le Proposizioni storico-critiche intorno alla vita dell'imperatore Costantino sostenute da Vincenzo Cigola bresciano e le Notizie storico-critiche ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] . Secondo la testimonianza di Iacopo Lanceo, procuratore del duca Carlo III di Savoia, non soltanto aveva predicato proposizioni ereticali, ma le aveva addirittura messe per iscritto e pubblicate. Lanceo ne diede pronta comunicazione anche alla curia ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Sanctam Petri Sedem, promulgata l’11 ottobre 1656, con la quale il papa Chigi ribadiva la condanna delle cinque proposizioni di Giansenio già pronunciata da Innocenzo X. Nell’ottobre del 1656 fu nominato da Alessandro VII nunzio straordinario a Luigi ...
Leggi Tutto
PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] dall’assessore Francesco Albizzi per stilare la costituzione Cum occasione di Innocenzo X, che nel 1653 condannò cinque proposizioni gianseniste. Nel 1651 iniziò anche l’insegnamento di teologia alla Sapienza, che avrebbe tenuto fino al 1670, anno ...
Leggi Tutto
ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] generalmente assai stringata, nei quali, eliminata, ogni considerazione di fatto ed ogni sviluppo accessorio, si enunciano proposizioni generali di diritto e di morale. Molti passi sono tratti anzitutto da lettere pontificali apocrife o autentiche ...
Leggi Tutto
CAPOBIANCO, Alberto Maria
Marina Caffiero Trincia
Al secolo Leonardo Antonio Pasquale, nacque a Brindisi il 13 marzo 1708 da Santoro e da Beatrice Rodriguez. Entrato nell'Ordine dei domenicani l'8 apr. [...] da parte di Roma e nonostante che il Mésenguy stesso scrivesse al Papa mostrandosi disposto a spiegare e correggere le proposizioni incriminate, Clemente XIII proibì, col breve del 14 giugno 1761, il catechismo e prescrisse con una lettera enciclical ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] dei gesuiti e dei domenicani, l'A. non prese inizialmente posizione, pur avendogli il Bellarmino sottoposto un gruppo di proposizioni da correggere (cfr.Le Bachelet, Bellarmin avant son cardinalat, pp. 292 ss.). Avocata a Roma la disputa, che aveva ...
Leggi Tutto
FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] le risposte date ai precedenti interrogatori. Il F. non aspettava che quei testi per mettersi alacremente a caccia di qualche proposizione ereticale. Il 18 dic. 1701 sostenne in commissione la necessità di vietare il ritorno dei Codde in Olanda e dì ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] . Riabilitato, predicò la quaresima 1539 a Monza, ma non riuscì a condurla a termine, dato che ricadde nelle solite proposizioni di dubbia ortodossia; nel giugno 1540 tutto pareva però superato e il generale G. Seripando gli riconfermò la licenza di ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...