MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] il teatro contemporaneo e i romanzi.
Egli stesso scese in campo con un libello polemico, Riflessioni critiche sopr'alcune proposizioni trovate nel libro intitolato Il genio ed i costumi del secolo corrente proposte al celebre sig. abate Chiari (ibid ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] concettuale più personale del B., di elaborazione delle tesi probabilistiche, e insieme lo sforzo di tradurre le proposizioni della teologia morale in una prima normativa a carattere precettistico e di orientamento, in relazione sia all'indebolimento ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] nell'utero, vi sia qualche rimedio che loro possa giovare a conseguire la eterna salute" (p. 7). In sei "proposizioni" l'autore giungeva a dare una risposta positiva a tale angoscioso quesito, sul quale si erano tanto affaticati illustri confratelli ...
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Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, Ancona, 1792 - Roma 1878), papa dal 1846. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 fu per tre anni uditore di nunziatura in Cile. Nel 1825 venne nominato [...] laica. Nel 1864 scrisse l’enciclica Quanta cura, alla quale accluse il Sillabo, un documento che elencava 80 proposizioni considerate erronee e contrarie alla dottrina della Chiesa e che condannava tra l’altro il razionalismo, il liberalismo, la ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] fronte al Sillabo, aveva sostenuto, in sintonia con il vescovo di Orléans, F.-A.-P. Dupanloup, che le varie proposizioni del documento potevano essere interpretate correttamente solo se inserite nel loro contesto storico. Infine, in seno al concilio ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di Giansenio, benché dubiti che si trovino ad litteram nell'Augustinus; ma crede che esse, come le 101 proposizioni condannate dalla Unigenitus, siano passibili di diversi sensi e si prestino quindi ai maneggi dei gesuiti, che vogliono screditare ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] ne saurait arrêter tout ce que Dieu exige de nous": c. 182v), e in pratica raccoglieva insieme le più note proposizioni di Quesnel condannate dalla bolla Unigenitus. Successivamente, il 14 ag. 1806, a Noli, il D. fece abiurare anche il primogenito ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] fu chiamato a esprimere il suo parere in seno alla Congregazione speciale istituita da Innocenzo X per esaminare le 5 proposizioni di Giansenio denunciate dai vescovi francesi.
Nel 1656-57 uscì l’Istoria del Concilio di Trento ove insieme rifiutasi ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] del papa fatta da un autore francese era di grande utilità per impedire che i giansenisti coprissero sotto lo scudo delle proposizioni del clero di Francia del 1682 il loro attacco all'autorità pontificia. Il B. d'altronde, giovandosi dell'aiuto di ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] Theologiae Auditore (Panormi 1756), ma scritto in realtà dal padre domenicano Loprete.
In essa si attaccavano anzitutto due proposizioni ritenute errate (1º, "Esse simpliciter et indistincte verum, quod solus Deus absolvere possit a peccatis"; 2º, "A ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...