PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] ex universa SS. Theologia (Ingolstadt, Eder, 1584): un’esposizione del simbolo niceno con un elenco di 695 proposizioni. Rientrato in Italia pronunciò il sermone per la traslazione in Vaticano delle reliquie di Gregorio di Nazianze (Prediche fatte ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] , intitolato Un'ipotesi sul "Dictatus Papae" di Gregorio VII.
Pochissime le pagine, ma esplosiva l'ipotesi: le famose proposizioni (Reg., II, 55a) costituirebbero in realtà solo "un indice di una collezione canonica sul primato della Chiesa romana ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] giudizio unanime di condanna. Richiesti di esprimere la loro opinione secondo coscienza, tutti dichiararono erronee cinque proposizioni contenute nel trattato del vescovo di Meaux e cinque articoli del teologo inglese. Nell'ultima riunione, inoltre ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] del Petrucci il 17 dic. 1687: anche in quest'ultima occasione il M. prese la penna per dimostrare l'identità delle proposizioni petrucciane con quelle già condannate di Molinos, senza che al suo giudizio facesse velo la stima per la pietà e il rigore ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] l'imperatore Massimiliano I - fu deferita all'inquisitor fidei Giacomo Hochstraten e a una commissione di teologi: varie proposizioni degli scritti polemici di Reuchlin furono accusate di eccessive simpatie per l'ebraismo. A questo punto, sollecitato ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] sia il Sillabo sia la Quanta cura nello scritto Sopra l’Enciclica pubblicata il 22 dicembre 1864 e sopra le LXXX proposizioni il giorno medesimo condannate. Domande riverenti, Torino 1865. Sempre nella sua rivista e poi nello scritto La causa di S. E ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] rifiutano di rispettare le decisioni della S. Sede, dichiarando che nel libro di Giansenio non si trovano le cinque proposizioni condannate nel formulario di Alessandro VII. A confutare nel campo teologico le tesi dei giansenisti è diretta una terza ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] nel 1805, egli accentuò la propria condiscendenza verso il potere politico: fece stampare ed insegnare in seminario le quattro proposizioni gallicane; scrisse e recitò, il 30 giugno 1806, una pastorale ed un inno "in festo S. Napoleonis" pieni dei ...
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BECCARIA, Ippolito Maria
Carlo Ginzburg
Nacque a Mondovì nel 1550 da Enrichetto, della nobile famiglia dei Beccaria, e da Caterina Donzelli. Nel 1564 vestì l'abito dei domenicani nel convento di S. [...] a Giordano Bruno, di cui si stava allora celebrando il processo dinanzi al tribunale del Sant'Uffizio, un elenco di proposizioni erronee da abiurare. Il 20 genn. 1600 i due frati resero conto dell'incarico ricevuto, informando che il Bruno li ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] ha forzato in modo pericoloso e talvolta eretico il pensiero: a tale scopo il B. non esita a rinnegare alcune proposizioni da lui stesso sostenute nel 1641, come gli fu rinfacciato da alcuni più zelanti seguaci delle dottrine agostiniane della grazia ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...