FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] del papa: si dovevano votare gli schemi già pronti e per gli altri era necessario preparare un elenco di proposizioni generali, rimandando al postconcilio la stesura dei documenti da parte di commissioni romane. Il piano fallì per la volontà ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] proprio erede e continuatore.
Risultati di questa convergenza di interessi furono la condanna, nel 1679, delle 65 proposizioni morali lassiste denunciate dall'università di Lovanio, la protezione che, finché egli visse, fece accordare agli Specimina ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] anche l'uso del participio congiunto. Una maggiore varietà, come detto, nella costruzione verbale delle proposizioni dipendenti (soprattutto oggettive, dichiarative, finali ed interrogative indirette), che si presentano introdotte da congiunzioni ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] inquisitore di Venezia, inviandogli l'Apologia e il Cathechismo (2 febbr. 1558), nei quali il futuro Sisto V individuava 44 proposizioni ereticali. Il 25 maggio i Dieci ne ordinavano la cattura, eseguita due giorni dopo. Il 2 giugno il processo venne ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] mostri, in Memorie di matematica e fisica della Società italiana delle scienze, 1805, s. 2, vol. 12, pp. 164-178; Conferma delle proposizioni circa alla produzione dei mostri, ibid., 1809, s. 2, vol. 15, pp. 1-19). Tra i suoi scritti di chirurgia il ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] che li consigliasse, li eccitasse a farci tutto il male possibile. Non solo era imprudente ma sedizioso all'eccesso nelle sue proposizioni […]. E stato preso il compenso di permutarlo in un impiego fuori di qui, nel quale, come altresì in quel tal ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] di Galileo Galilei, del resto, ha chiarito che il G. prestò una certa assistenza al maestro nel formulare almeno alcune proposizioni concernenti la dottrina del moto, dando forma ordinata ai risultati ottenuti da Galilei.
La stima per il G. rimase ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] (Relazione delle visite fatte ...), ritenuta dal sovrano meritevole di essere stampata a spese della Stato, "contenendo regole e proposizioni che possono servir di lume in qualsiasi tempo" (Arch. di Stato di Firenze, Segreteria di Finanze, (1745-1808 ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] permanenza a Perugia, ma non produssero l'effetto voluto.
Nella seconda metà del 1738 il G. (sembra per alcune proposizioni non pienamente ortodosse pronunciate nelle sue lezioni di filosofia a Siena e in qualche predica a Perugia) temette di essere ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] W.A. Wallace, Causality and Scientific Explanation, 2 voll., Ann Arbor 1972, vol. 1, pp. 121-127; F. Bottin, Proposizioni condizionali, consequentiae e paradossi dell’implicazione in Paolo Veneto, in Medioevo, II (1976), pp. 289-330; E.J. Ashworth, A ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...