Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] di L. Wittgenstein - una concezione del linguaggio come raffigurazione della realtà, costituito di proposizioni molecolari riducibili a proposizioni atomiche, corrispondenti a dati sensoriali e non ulteriormente analizzabili. È stato insignito del ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] per l'immaginazione matematica lo è a fortiori per tutte le altre forme di questa facoltà. L'evocazione di questa proposizione delle Coniche sembra dunque, secondo lo stile di Maimonide, avere ben altra forza di un semplice esempio: è un procedimento ...
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ŁUKASIEWICZ, Jan
Alberto PASQUINELLI
Filosofo, nato a Leopoli il 21 dicembre 1878, morto a Dublino il 13 febbraio 1956. Insegnò filosofia e logica all'univ. di Varsavia e, dopo la seconda guerra mondiale, [...] sistema. Introdusse un nuovo simbolismo ritenuto più semplice di quello di G. Peano e B. Russell. Sempre al livello delle proposizioni elementari, il Ł. elaborò per primo, accanto alle tavole di verità a due valori concepite da Frege, C. S. Peirce ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] ),
«La Terra è piatta» (falsa, ma nel passato considerata vera), «Due più due non fa cinque» (vera nel calcolo aritmetico).
Non sono proposizioni, invece, frasi come «Stai zitto!» (è un ordine, e non si può dire se è vero o falso); «Che ore sono?» (è ...
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implicazione
implicazióne [Der. del lat. implicatio -onis, dal part. pass. implicatus di implicare "piegare, avvolgere, coinvolgere", comp. di in- e plicare da plica "piega"] [FAF] Conseguenza necessaria [...] , di un evento, ecc. ◆ [ALG] [FAF] I. logica: la relazione intercorrente tra due proposizioni, o condizioni, A e B, quando dalla prima segue la seconda, scrivendosi A→B e leggendo "A implica B" oppure "se è vera A, allora è vera B". È detta ...
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STRAWSON, Peter Frederick
Eugenio Lecaldano
Filosofo inglese, nato a Londra il 23 novembre 1919. Ha studiato a Oxford, ove insegna dal 1948 all'University College: è uno dei più rappresentativi esponenti [...] della filosofia linguistica oxoniense. Egli ha, in particolare, analizzato il significato delle proposizioni del linguaggio comune con lo scopo di far risaltare le semplificazioni in gioco nei trattati di logica formale, e di rendere esplicite le ...
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necessita
necessità [Der. del lat. necessitas- atis, da necesse: (→ necessario)] [FAF] Condizione di ciò che è necessario. ◆ [FAF] N. fisica: relativa a regolarità della Natura, a rapporti causali tra [...] eventi e proprietà delle cose: v. teoria: VI 131 c. ◆ [FAF] N. logica: è tipica delle proposizioni matematiche dedotte logicamente l'una dall'altra: v. teoria: VI 131 c. ...
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Filosofo inglese neopositivista, nato il 29 ottobre 1910. Prof. (dal 1946) di filosofia e logica all'University College di Londra; tende a inserire il positivismo logico nella tradizione empiristica inglese.
Scritti [...] the impossibility of metaphysics, in Mind, 1934 (in cui sostiene la tesi neopositivistica che le proposizioni filosofiche e metafisiche sono pseudo-proposizioni senza significato); Language, truth and logic, New York - Londra 1936; The foundation of ...
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protocollo
protocòllo [Der. del lat. protocollum, dal gr. protókollon che indicava il primo (pròtos) foglio di un rotolo di papiro, ottenuto incollando (kólla "colla") più fogli] [FAF] Nome delle enunciazioni [...] semplici, elementari, non riducibili, il cui insieme è il fondamento di una scienza (anche proposizioni protocollari). ◆ [ELT] [INF] L'insieme coordinato di regole che consente a due interlocutori (un operatore e un calcolatore elettronico, o due ...
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esclusione
esclusióne [Der. del lat. exclusio -onis "atto ed effetto dell'escludere", dal part. pass. exclusus di excludere, comp. di ex "fuori" e claudere "chiudere"] [FAF] Il rapporto logico tra due [...] termini contraddittori. ◆ [FAF] Argomentazione per e., o procedimento per e.: procedimento di analisi di più proposizioni, consistente nell'individuare ed escludere tutte quelle false, sino a individuare, al termine, quella o quelle non false e ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...