Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni [...] indipendentemente dal soggetto che la conosce o percepisce). Nel 20° sec. E. Mach ricondusse ogni concetto scientifico alle sensazioni, mentre R. Carnap si propose di 'tradurre' tutte le proposizioni su enti materiali e mentali in termini sensoriali. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] la possibilità di isolare tali intervalli, e per farlo bastano i numeri razionali. Anche se in linea di principio "ogni proposizione di algebra o di analisi superiore, per quanto lontana, si lascia esprimere come un teorema sui numeri naturali", gli ...
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inferenza
inferènza [Der. del lat. inferentia, dal part. pres. inferens -entis di inferre "concludere", comp. di in- e ferre "portare"] [FAF] Ogni forma di deduzione con cui si dimostri il logico conseguire [...] rilevazione per campioni e limitato, mediante la stima dei parametri e il controllo delle ipotesi. ◆ [FAF] Regole di i.: in un sistema deduttivo, l'insieme delle regole secondo le quali le proposizioni possono essere dedotte dagli assiomi o da altre ...
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Filosofo e teologo francese (Parigi 1612 - Bruxelles 1694). Tentò di conciliare il cartesianesimo col giansenismo, del cui movimento divenne il capo riconosciuto. Nel trattato Traité de la fréquente Communion [...] de condition e nella Lettre à un duc et pair (1655) sollevò la "questione di fatto" (se cioè le proposizioni condannate nel 1653 si trovassero effettivamente negli scritti di Giansenio). Espulso dalla Sorbona (1656), fornì a B. Pascal materiali per ...
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inverso
invèrso [agg. e s.m. Dal lat. inversus, part. pass. di invertere "invertire"] [LSF] Di ente o fenomeno che è, completamente oppure per qualche verso, il contrario, il reciproco, l'opposto di [...] f è l'applicazione identica di A in sé stesso. ◆ [ANM] Funzione i.: → invertibile: Funzione invertibile. ◆ [FAF] Legge delle proposizioni i.: → proposizione. ◆ [ALG] Numero i., o intero (s.m.) di un numero dato: il reciproco di questo, cioè il numero ...
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KNEALE, William Calvert
Carlo Cellucci
Filosofo e logico inglese, nato a Liverpool il 22 giugno 1906. Dopo un periodo di insegnamento all'università di Aberdeen, è stato professore di Filosofia (1932-60) [...] è quella di ''sviluppo'': quando un uomo, dopo aver considerato certe premesse, diciamo P e Q, osserva che certe altre proposizioni, diciamo R ed S, non possono essere false se le premesse sono vere, si può dire che egli sia impegnato nello ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] terra (vis terrae) che attrae gli umori e dà il nutrimento alla pianta che lo digerisce (prop. 142). Le altre proposizioni del Libro II descrivono in maniera accurata le diverse forme delle piante secondo queste tre forze elementari.
Nel Medioevo fu ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] pragmatica oltre che logica, che, a partire dal vasto insieme incoerente delle proposizioni accettate, permettono di selezionare quei sottosistemi coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso da R. viene comunque ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] , allora diviene possibile coordinare uno stesso insieme di fatti empirici con più di una teoria:
La totalità delle nostre proposizioni scientifiche, espresse attraverso le parole o le formule, non è in effetti null'altro che un sistema di simboli ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] a dire del potere generativo che dava origine ai corpi viventi).
La riluttanza di Boyle a dar credito a proposizioni esplicitamente metafisiche si estendeva anche alle teorie del luogo e dello spazio. La concezione secondo cui la maggior parte dei ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...