Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] hiragana e katakana). Alcune parole (sostantivi, nomi propri) vengono scritte generalmente in kanji, altre parti del discorso (proposizioni, parole funzionali, verbi ausiliari) solo in kana e altre ancora (aggettivi, verbi) con entrambi i sistemi (la ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] non si può né si deve difendere coll'armi, ma col solo aiuto delle prediche e delle preghiere, sembra una proposizione più che temeraria..." (Lelettere..., I, p. 318). Una conferma di tale atteggiamento va vista nel particolare modo col quale B ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] contento di promuovere un'impostazione dottrinale (neocalcedonismo) mirante a conciliare i deliberati difisiti di Calcedonia con alcune proposizioni di Cirillo, dai monofisiti riconosciuto come loro somma autorità, cercò anche di parare l'accusa di ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] raccolgono dei filo-rosminiani, ridotti a un prudente silenzio dal decreto Post obitum (1887-1888) che condanna quaranta proposizioni rosminiane85. Non mancano, infine, vecchiaia e morte a colpire i protagonisti di Piacenza.
Per questi e altri motivi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] una specie di riassunto di essa, la Scire te volumus, ammirevole per brevità ed efficacia, che conteneva le proposizioni più importanti della bolla, ma tendenziosamente adattate, come ad esempio l'affermazione "quod in spiritualibus et in ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] una specie di riassunto di essa, la Scire te volumus, ammirevole per brevità ed efficacia, che conteneva le proposizioni più importanti della bolla, ma tendenziosamente adattate, come ad esempio l'affermazione "quod in spiritualibus et in ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] sulle conseguenti interpretazioni della condanna, si appellò al fatto di non essere stato censurato per il senso letterale delle proposizioni, ma poi cedette. La vertenza, tuttavia, proseguì, poiché il teologo fu nominato decano nel 1570 e si scatenò ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di attentare al concilio di Calcedonia, diffidava dall'oltraggiare la memoria di Teodoro di Mopsuestia, condannando tuttavia le proposizioni che gli venivano attribuite nei testi imperiali e rinnovando la condanna di Nestorio e di Eutiche, e infine ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fu emessa una sentenza relativamente mite. Con essa Carranza era giudicato "vehementer suspectus" d'eresia per diciassette proposizioni contenute nelle sue opere e condannato ad abiurarle "ad cautelam" prima di essere scarcerato.
Il teologo Michele ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] . 150); "la teologia non accresce la conoscenza" (art. 153); "le affermazioni dei teologi sono basate su favole" (art. 152). Altre proposizioni si riferivano all'eternità del mondo (per es., artt. 4, 87, 89, 98, 99, 205), all'anima e all'intelletto ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...