Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] il primato della questione sociale su quella politica: scopi ultimi della rivoluzione dovevano essere l'abolizione della proprietàprivata, dei mezzi di produzione e del principio di autorità, essendo la sovranità un diritto di natura inalienabile ...
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Pensatore politico e riformatore sociale (Besançon 1772 - Parigi 1837), uno dei principali esponenti del socialismo utopistico. Nato da una famiglia di commercianti, nonostante la sua avversione per lo [...] la sua prima vasta opera intitolata Théorie des quatre mouvements et des destinées générales. Critico implacabile della proprietàprivata, della libera concorrenza, della produzione per il profitto, F. denuncia l'intero sistema della moderna civiltà ...
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Uomo politico russo (Dresda 1862 - Kiev 1911); dopo aver seguito la carriera amministrativa, fu nominato ministro dell'Interno (1906), e nello stesso anno, dopo lo scioglimento della prima Duma, anche [...] nelle campagne, fra il 1906 e il 1911 introdusse un'ampia riforma agraria con lo scioglimento del mir, la conseguente introduzione della proprietàprivata tra i contadini, il formarsi di un ceto di contadini ricchi e la trasformazione delle ...
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Pensatore politico (Grenoble 1709 - Parigi 1785), fratello di E. de Condillac. Individuò nella proprietàprivata l'origine di tutti i mali della società e ne propose l'abolizione, teorizzando uno Stato [...] egualitario in cui l'intera compagine sociale fosse effettivamente rappresentata. Tra le opere: Des droits et des devoirs du citoyen, 1758.
Vita
Studiò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi; suddiacono, ...
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Economista e pubblicista francese (Parigi 1903 - Anserville, Oise, 1987), figlio di Henry. Corrispondente dall'estero e inviato speciale di giornali francesi fino al 1939 e dal 1945 collaboratore di varî [...] ) e di Études futuribles. Seguendo le idee di L. Bourgeois e di A. Aftalion circa la giustificazione sociale della proprietàprivata e il controllo pubblico che ne consegue, mira a una sintesi di liberalismo e socialismo e può dirsi un sostenitore ...
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Agronomo (Londra 1741 - ivi 1820); fondatore degli Annals of agriculture (46 voll., dal 1784 al 1808); nel 1793, chiamato da Pitt a presiedere il nuovo ministero dell'Agricoltura, sostenne l'adozione di [...] metodi più moderni di coltivazione e un più largo impiego di capitali, oltreché la completa sostituzione della proprietàprivata a quella comune. Promosse e diresse inchieste ufficiali sulle condizioni dell'agricoltura nelle contee del Sud, del Nord, ...
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Giurista (Pavia 1836 - Sanremo 1916); prof. di diritto commerciale nell'univ. di Pavia (1863-1915), senatore del Regno (1904). Fece parte della commissione governativa per la preparazione di un nuovo codice [...] . La sua opera maggiore è il Corso di diritto commerciale (9 voll., 1877-87). Tra le altre opere: Rispetto della proprietàprivata fra gli stati in guerra (1865); La lettera di cambio (1869); Studi per la riforma del codice di commercio (1874 ...
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Economista (Filadelfia 1839 - New York 1897), esponente del socialismo americano. Ritenne la proprietàprivata della terra lesiva del diritto naturale di tutti gli uomini a coltivarla; attribuendo al progressivo [...] aumento della rendita fondiaria il contrasto tra lo sviluppo dell'attività economica e la miseria crescente, propose nella sua opera Progress and poverty (1880) di confiscare con un'imposta unica l'intera ...
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Economista austriaco (Vienna 1868 - Francoforte sul Meno 1958), prof. all'univ. di Berlino dal 1926, sostenitore di un socialismo liberale e fautore dell'abolizione della proprietàprivata della terra. [...] Opere principali: Herrschaft des Wortes (1901); Wirtschaft und Technik (1923); Wirtschaft als Leben (1925); Wirtschaft und Wissenschaft (2 voll., 1931); Ewige Wirtschaft (2 voll., 1943) ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] pontefice, mentre si schierava a favore di questo e difendeva come naturali e intangibili i diritti della proprietàprivata, criticava però fortemente la concentrazione eccessiva della ricchezza in poche mani e auspicava la diffusione della piccola ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha per sua natura e per cui si distingue da...
privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. a. Detto dell’uomo considerato come singolo...