altrui
Domenico Consoli
Molto frequente in D., sia in funzione di aggettivo che di pronome. Di norma è usato nei casi obliqui, eccetto alcuni luoghi dove appare in posizione di soggetto di infiniti [...] " I [1920] 138). Così in If XXI 84 nel cielo è voluto / ch'i' mostri altrui [a Dante] questo cammin silvestro; XXVI 141 e la prora ire in giù, com'altrui [a Dio] piacque; in Pg I 133,Quivi mi cinse sì com'altrui [a Catone] piacque; in XXV 92 E come l ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] la serie dei moduli contrapposti ‛ i. giù ', ‛ i. su ', tanto in senso proprio, per " sommergersi " (If XXVI 141 fé... / la prora ire in giù), e " salire fisicamente " (Pg VII 56 e XVII 66), quanto in senso morale, per " umiliarsi " (Pd VII 98 ir ...
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FAÀ DI BRUNO, Emilio
Walter Polastro
Nacque ad Alessandria il 7 marzo 1820 da Lodovico, marchese di Bruno, e Carolina Sappa de' Milanesi. Fratello di Giuseppe (sacerdote e missionario) e Francesco (professore [...] 'imperizia del Persano, ma anche ad un errore di manovra dello stesso Faà di Bruno. Questi, avvistata di prora un'unità nemica che gli attraversava il cammino, invece di procedere, ritenne opportuno fare macchina indietro e, praticamente annullando ...
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STAZZATURA (fr. jaugeage; sp. arqueo; ted. Schiffsvermessung; ingl. measurement, capacity tonnage)
Filiberto Dondona
S'intende per stazzatura di una nave l'insieme di tutte le operazioni di misurazione [...] il ponte di stazza che è di solito il secondo ponte a cominciare dal basso, il quale si estende completamente da prora a poppa e da murata a murata con fasciame fissato in modo permanente; la stazza lorda totale deriva dalla precedente aggiungendovi ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] europei. In cima a tutto sta la Fama. Fra le peote spicca quella con tema Vulcano a Respiro, o «peota del Fuoco», con a prora dei Ciclopi, e a prua una grande salamandra. È una di quelle che figurano i quattro elementi: le altre sono la peota di Eolo ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] uno stabilimento balneare pubblico. Il frigidarium, al punto di partenza delle vòlte, è ornato di mensole in forma di prora di navi mercantili, che potrebbe essere in relazione alla corporazione dei Nautae Parisiaci (v. gallo-romana, arte, vol. iii ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] strato di bruciato ricco di pietrisco e di ceramica a vernice nera. Lo strato ha restituito due semiassi anonimi del tipo Saturno- Prora databili alla fine del III sec. a.C., che avvalorano l’ipotesi che la distruzione sia da porre in relazione con ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] l'altra sen vene, cioè le due " schiere " in cui sono divisi i lussuriosi; XXX 59 Quasi ammiraglio che in poppa e in prora / viene a veder la gente che ministra / per li altri legni, " l'equipaggio ", " la ciurma "; XXXIII 107 chi va dinanzi a gente ...
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transumptio
Francesco Tateo
Termine diffuso nella retorica medievale per indicare genericamente quello schema che nella retorica classica è denominato translatio (t. traduce invece per Quintiliano il [...] mai non si corse...), cui rimanda l'altra t. di XXIII 67 (non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé medesmo parca). L'identificazione del poeta con la nave e del suo stile col cammino di essa era ...
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fendere [ fesse, pass. rem. III singol.; fesso, partic. pass.]
Antonietta Bufano
Verbo di uso esclusivamente poetico, adoperato - per lo più in senso proprio - nella comune accezione di " lacerare ", [...] anch'esso metaforico, è l'immagine di Pd XXIII 68 non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé medesmo parca (" ‛ paregium ' est quando unum brachium maris [est] elongans se multum a terra et a ...
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prora
pròra s. f. [dal lat. prora, gr. πρῷρα]. – 1. Parte anteriore della nave o di un’imbarcazione in genere; è forma letter., più rara di prua nel linguaggio marin., ma in uso nella marina militare; è più frequente di prua nelle locuz.:...
vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...