crudele
Emilio Pasquini
Aggettivo assai raro nella prosa, più frequente invece in poesia (ma escluso per motivi intuibili dalla terza cantica), mostra una gamma di significati o di sintagmi piuttosto [...] ridotta, specie rispetto al concorrente ‛ crudo ' (v.).
Col valore di " amaro ", " feroce ", " tristo ", " fiero ", " malvagio ", " spietato ", " insensibile ": Vn VIII 5 6 Morte in genti' core / ha miso ...
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contrario (contraro)
Questo aggettivo, frequente sia in prosa che in verso, presenta due significati fondamentali (" avverso ", " ostile ", e " opposto ", non sempre tuttavia nettamente distinti) e una [...] certa varietà di costrutti: è adoperato infatti, riferito a persone o a cose, come attributo, come predicativo e come sostantivo; con costrutto assoluto, o seguito da preposizioni (‛ a ' o ‛ di '); infine, ...
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appressare
Federigo Tollemache
Ricorre ventotto volte; nella prosa appare soltanto cinque volte. Si noti che otto volte è in rima. Nel significato fondamentale di " avvicinare ", " accostare ", il verbo [...] è usato due sole volte nella forma transitiva: con senso proprio in If XXVIII 129 [Bertram dal Bornio] levò 'l braccio alto con tutta la testa per appressarne le parole sue; con senso traslato in Cv IV ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] pongono al 12° sec., lo Stabat mater (quest’ultimo assai probabilmente opera di Iacopone da Todi) ecc. Altri narrano in prosa le vicende delle loro città, talora conseguendo notevoli effetti d’arte, come Salimbene da Parma. I più grandi scrittori in ...
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Scrittore francese (Caen 1919 - Parigi 2017). Autore dalla prosa essenziale e suggestiva in cui il tema dei ricordi - quelli autobiografici e quelli di una intera generazione di intellettuali, e allo stesso [...] della liberazione e il dissolversi dei sogni eroici della giovinezza, senza indulgere alla tristezza e ai toni eccessivi. La sua prosa si è fatta forse ancora più suggestiva e varia nelle raccolte di novelle: Une maison place des fêtes (1972); Le ...
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Genere di spettacolo misto di musica, danza e prosa, legato da un sottile filo conduttore che offre il pretesto per una serie di quadri o scenette, d’intonazione comica o ironica, ispirati all’attualità.
La [...] Villi, S. Tofano, Macario, trionfarono attori come Totò e A. Magnani (Con un palmo di naso, 1944), ma anche transfughi dal teatro di prosa e dal cinema (P. Borboni, V. De Sica, G. Cervi, C. Ninchi), e s’imposero autori nuovi come M. Marchesi, M. Metz ...
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Romanzo allegorico-pastorale di G. Boccaccio, misto di prosa e di versi (19 canti in terza rima), composto fra il 1341 e il 1342. Noto anche col titolo di Ninfale d'Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. ...
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Attore (Lye, Worcestershire, 1893 - New York 1964); nella prosa dal 1912, fu nel 1923 in tournée nel Sudafrica con la F. R. Benson Shakespearean Company. Nel cinema dal 1931, partecipò a numerosi film [...] in Inghilterra e negli USA: Becky Sharp (1935); The hunchback of Notre Dame (1939); The lodger (1943); The picture of Dorian Gray (1945); Woman's vengeance (1949) ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] (1814). Dal 1808 aveva cominciato a collaborare alla Quarterly Review. Poi (1813) pubblicò la più famosa delle sue opere in prosa, Life of Nelson, e l'anno stesso divenne poeta laureato. Il componimento principale che, come laureato, scrisse, fu The ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] , l'esperienza moderna ci fa meno diffidenti o restii al frammento e, di un'epoca che non ci dà un'opera in prosa del valore compiuto e dell'organica misura di un Decameron o dei Promessi sposi, ci consente di rintracciare il senso anche in qualche ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).