Nella prosa narrativa o anche argomentativa, che intenda riprodurre un andamento conversevole, è senz’altro corretto usare – come si fa di solito nella lingua parlata – la forma ora con valore conclusivo [...] rispetto a quanto detto in precedenza. In que ...
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Francesca Filameni Nella nostra lingua, l’uso originario e più tradizionale, ancora documentato nella prosa letteraria ma presente anche nel parlato (formale e non formale), è stato quello di accordare [...] il participio col complemento oggetto, sia nel ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).
Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...