CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] di un'opera postuma di Cervantes, Los trabajos de Persiles y Sigismunda del1617) è invece un romanzo in prosa assai spesso manieristica, che si riallaccia alla tradizione della letteratura bizantino-avventurosa in un riadattamento del genere a un ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] il G. dimostra in un'altra opera, dal titolo Compendio delle chroniche della magnifica città di Fiorenza, sempre in rima e in prosa, che risulta stampata a suo nome a Siena nel 1571 presso L. Bonetti. A meno che Spadaro non sia il vero cognome del ...
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SBARBARO, Camillo
Eleonora Cardinale
SBARBARO, Camillo (Pietro Giuseppe). – Nacque a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888 da Carlo, ingegnere e architetto militare, collocato a riposo per anzianità [...] a me un estraneo, / per te stesso egualmente t’amerei» (Padre, se anche tu non fossi il mio, in L’opera in versi e in prosa, 1985, p. 29). Da quella data, il poeta collaborò alla rivista fino al 1919, anno in cui uscì un unico numero, il 14, tutto ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] Un purismo linguistico fine a se stesso, senza alcun intento civile e patriottico quale invece si ritrova in molti esponenti della prosa illustre italiana, tra cui era anche C. Botta, più volte ricordato dal Drago.
I due tomi apparsi nel pieno delle ...
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MONTI, Achille
Francesca Brancaleoni
MONTI, Achille. – Nacque a Roma il 15 aprile 1825 da Giovanni, pittore originario di Alfonsine in Romagna, nonché figlio di un fratello di Vincenzo Monti, e da Angelica [...] della Scuola romana, fu molto attivo nel sostenere l’opera dei colleghi, come attestano, fra l’altro, le sue lettere (Scritti in prosa e in versi di A. M., Imola 1882-85, II, pp. 299-334), nonché la pubblicazione postuma, per sua cura, dei Versi ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] le aspirazioni del padre che lo voleva avvocato. Studente promettente ma poco disciplinato, si appassionò al teatro di prosa e prese a frequentare il teatro Malibran, dove entrò in contatto con un attore della compagnia Zocchi-Bonivento il ...
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ALFIERI, Alberto
Giuseppe Oreste
Nato ad Albano, presso Vercelli, nella seconda metà del sec. XIV, emigrò in epoca imprecisata a Genova, ove prese la cittadinanza genovese e visse sino ai primi anni [...] XV. Quindi si trasferì a Caffa nel Mar Nero, ove insegnò grammatica. A Caffa, intorno al 1421, scrisse l'Ogdoas,opera in prosa latina, divisa in otto capitoli e in altrettante giornate (di qui il titolo) e piena di reminiscenze classiche.
In essa l'A ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] ma rinunciò agli studi universitari. Si dedicò invece da autodidatta a studi letterari, di storia e di economia; scrisse pure, in prosa e in versi per lo più anonimi, per strenne e giornali. Nel 1845 aveva rifiutato di collaborare al settimanale La ...
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FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] G. Boneschi, e S. Mondaini, Melnati, F. Conti, la Renzi; o la fantasia musicale I cinque sensi son sei).
Sulle scene di prosa il F. era tornato nel 1949 tentando il teatro serio con esiti negativi sia di pubblico sia di critica: Vivere così (teatro ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] anche dal Maffei più adatto alla tragedia. Ma spesso i versi armoniosi del Racine sono resi dal C. in una prosa versificata che moltiplica gli enjambements nell'illusione di evitare la monotonia e scade a livelli quasi parodistici quando trasforma i ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).