Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] e lo strano, consumata eleganza di stile immaginoso, specie in Levana and our ladies of sorrow, che è una delle prose raccolte nei Suspiria de profundis (1845), sorta di appendice alle Confessions. Degli altri saggi si citano come più notevoli ...
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Scrittore spagnolo (Piedrahita, Ávila, 1781 - ivi 1852); amico della duchessa d'Alba, di Jovellanos, di Quintana, subì persecuzioni a causa delle sue idee liberali. Scrisse, in una prosa molto limata, [...] novelle e romanzi storici, tra i quali El bautismo de Mudarra sulla nota leggenda dei sette Infanti di Lara. Molto interessanti i volumi Memorias de Piedrahita (1837) e Recuerdos e impresiones (1843). ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] vita senza speranza è attutita dalle immagini della natura, descritta con toni idillici e sorridenti. Infatti la prosa narrativa di Foscolo nell'Ortis è particolare proprio perché viene arricchita da una forte tensione lirica.
Possiamo considerare ...
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Pseudonimo dello scrittore Danilo Lebrecht (Verona 1893 - Glion-sur-Montreux 1958). Fece parte del gruppo della Ronda, e il suo romanzo Viaggio attraverso la gioventù (1923) resta notevole documento di [...] fra narrativa e critico-lirica. Scrisse alcune raccolte di poesie e si interessò alla prosa del Seicento e del Settecento italiano, in partic. di L. Magalotti (1924). Rifugiatosi, in seguito alle discriminazioni razziali, in Inghilterra, diresse ...
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Narratore portoghese (Lisbona 1901 - ivi 1980). Esule dal 1935, visse fino al 1957 negli USA e in Brasile. Aderì al movimento letterario della rivista Presença. In una prosa lineare e lessicalmente ricercata, [...] unendo analisi psicologica e critica socio-politica, ha affrontato con realismo, non disgiunto da una vena d'ironia, i temi dell'ingiustizia e dell'esilio. Autore di racconti (tra cui: Pascoa feliz, 1932; ...
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Scrittore cubano (Cárdenas 1912 - L'Avana 1979). Dopo esordî come poeta legato al gruppo della rivista Orígenes (Las furias, 1941; La isla en peso, 1943; Poesía y prosa, 1944), si dedicò alla narrativa [...] con opere pessimistiche e ironiche (La carne de René, 1952, trad. it. 1988; Cuentos fríos, 1956; Presiones y diamantes, 1967). Come drammaturgo ha sposato la tradizione cubana con le correnti europee, ...
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Scrittore spagnolo (n. presso Burgos - m. 1460 circa), autore di una Visión delectable de la filosofía y artes liberales (post., 1484), opera scientifica di tipo enciclopedico, modello di prosa d'arte [...] del sec. 15º ...
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(App. III, I, p. 356)
Poeta francese, morto a Parigi il 19 febbraio 1988. Anche nella produzione più recente, pur se ha coltivato più la prosa del verso, Ch. ha continuato a interrogarsi sulla natura della [...] 1976); Les Chants de la Balandrane (1977); Fenêtres dormantes et porte sur le toit (1979): opere tutte in cui poesia e prosa risultano sempre meno distinte. Nel 1965 Ch. ha ricevuto il Prix des Critiques. Nel 1983 il corpus completo delle sue opere è ...
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Drammaturga e scrittrice norvegese (n. Eidsberg 1951). Esordì nel 1972 con il romanzo Most ("Mosto"), cui fece seguito Sug ("Risucchio", 1979), nel quale sperimentava la combinazione di prosa e poesia. [...] I suoi testi per il teatro e per la radio pubblicati nella raccolta Måkespisere ("Mangiatori di gabbiani", 1983), frammentari, ricchi di humour, erotismo e ironia, fondati su una logica assurda e onirica, ...
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Poeta e critico inglese (Londra 1920 - ivi 1979); prof. di letteratura inglese a Cambridge. Nel campo della critica ha dato opere originali e stimolanti, redatte in una prosa lucida ed elegante. Il medesimo [...] rigore formale si nota nella sua poesia, forse a volte troppo costruita, dov'è espresso il tema della dualità dell'esperienza umana, vissuta tra la realtà e un'infinita serie di possibili. Tra le sue opere: ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).