Narratore uruguaiano (Ciudad del Salto 1878 - Misiones 1937), vissuto a lungo in Argentina, dove ebbe rinomanza come novelliere. Scrisse molti racconti dove ambientazioni e personaggi di stampo realistico [...] convivono con elementi fantastici e dove le pagine dedicate alla descrizione della campagna risaltano per la prosa limpida. Fu autore di articoli letterarî sul genere del racconto. Opere principali, oltre a Cuentos de la selva (1918) e Anaconda (1921 ...
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Nome umanistico del poeta svizzero tedesco Simon Lemm Margadant (forse Santa Maria in Val Monastero, Grigioni, 1511 - Coira 1550). Discepolo di Melantone, con due libri di epigrammi (1538) si attirò le [...] ire di Lutero. Rispose con un terzo libro d'epigrammi (1538), un'apologia in prosa e il dramma Monachopornomachia. Compose liriche (Amorum libri IV, 1542), e il poema epico Raeteis (edito nel 1874), celebrante la guerra contro Massimiliano I. ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Paul Duval (Fécamp 1855 - Parigi 1906). Rappresentante del decadentismo; in varî campi (poesia, racconto, giornalismo) oscillò fra naturalismo e simbolismo; fra i suoi [...] libri di versi ricordiamo: Le sang des dieux (1882) e L'ombre ardente (1897); fra i libri di prosa: Buveurs d'âmes (1893); Monsieur de Bougrelon (1897); Monsieur de Phocas (1901); Le vice errant (1902); La maison Philibert (1904). ...
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Letterato (Venezia 1473 - ivi 1542). Allievo di P. Pomponazzi, si laureò a Padova nel 1503; senatore, fu più volte nell'Avogaria di Comun. Oltre un trattato teologico, Pentateuco (1511), e un racconto [...] in versi latini, perduto, della guerra contro Bāyazīd II nel 1500, scrisse in prosa latina la storia degli avvenimenti della guerra di Cambrai (Belli memorabilis Cameracensis ... historiae, 1525) dedicandola al doge Andrea Gritti. ...
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Cărtărescu, Mircea. – Scrittore e poeta rumeno (n. Bucarest 1956). Formatosi come poeta al Cenaclul de Luni, ha esordito con la raccolta di versi Faruri, vitrine, fotografii (1980), seguita da Levantul [...] (1990; trad. it. 2019), per indirizzare in seguito la sua produzione letteraria verso la prosa con romanzi quali Nostalgia (1993; trad. it. 2003) e Travesti (1994; trad. it. 2000), raggiungendo un successo mondiale con la poderosa trilogia composta ...
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Poeta olandese (Brouwershaven 1577 - Aia 1660); calvinista, autore di una vasta opera in rime, in cui espone con grande facilità versificatoria e con tendenza moralizzante una "filosofia pratica", usando [...] spesso il genere degli emblemata, serie di incisioni accompagnate da brevi commenti in versi e prosa. Attinge il suo materiale per emblemi e racconti in versi dalla letteratura classica e contemporanea e dalla Sacra Scrittura. Scrisse Emblemata of ...
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Poeta e drammaturgo portoghese (Lisbona 1528 - ivi 1569). Discepolo di F. Sá de Miranda, svolse azione decisiva nella diffusione del classicismo in Portogallo, divenendo teorico della nuova scuola. Le [...] sue liriche migliori apparvero postume nel 1598 nella raccolta intitolata Poemas lusitanos. Autore di commedie in prosa, fra cui Bristo e O cioso (entrambe post., 1622), di impronta classica su imitazione italiana, scrisse, introducendo il ...
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Raccolta di brani scelti di autori.
C. è l’opera di Proclo giunta a noi riassunta nei primi due libri della Bibliotheca di Fozio (9° sec.), importante fonte per la conoscenza del ciclo epico. In età moderna [...] il nome fu ripreso da G. Leopardi (C. della prosa italiana, 1827; C. della poesia italiana, 1828). ...
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Scrittore russo, nato a Leningrado il 27 maggio 1937. Figlio di un architetto, laureato in Ingegneria (1962), B. esordisce in letteratura nel 1959 con alcuni racconti apparsi su rivista. La sua prima raccolta, [...] è dotato dall'autore: dato anche il carattere frammentario di una prosa che spesso è stralcio di opere maggiori, egli ritorna più volte annulla la distanza tra autore e narratore, la prosa di B. si trasforma in saggistica lirico-pubblicistica ...
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Storico e teorico sovietico della letteratura, morto a Leningrado il 24 dicembre 1959.
Le opere sono state recentemente raccolte in O poezii (Leningrado 1969, "Sulla poesia"), e O proze (ivi 1969, "Sulla [...] prosa"). In Italia sono apparsi Com'è fatto 'Il cappotto' di Gogol (ne I formalisti russi, Torino 1968) e Il giovane Tolstoj (Bari 1968).
Bibl.: V. Erlich, Il formalismo russo, Milano 1966; I. Ambrogio, Formalismo e avanguardia in Russia, Roma 1968; ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).