GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] femminile del Settecento. Si coglie, infine, l'esigenza di una lingua popolare che non si limiti alla poesia e alla prosa letteraria, ma esca dalla cerchia dei dotti e sia strumento di estensione della cultura e della scienza a più larghi strati ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] Italia un enorme rumore. Ne resta traccia in alcune opere letterarie ad esso dedicate: dell'abate G. Compagnoni, la prosa Cattina, ossia, Lettera di questa donna al Marchese Albergati, Torino 1786; del Fantoni ("Labindo" in Arcadia), i versi per ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] che sarà ripreso da Niccolò Machiavelli nella lettera famosa a Francesco Vettori del 10 dic. 1513).
Opere in versi e in prosa di D. sono state pubblicate da F. Trucchi, Poesie italiane inedite di dugento autori, II, Prato 1847, pp. 356-361; Domenico ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] mostrare che non nutre odio contro di lei.
Qualche altro dato sul fatto centrale della vita del G. si ricava dalla riduzione in prosa della Theseide di G. Boccaccio da lui data alle stampe nel 1579 (Lucca, V. Busdraghi, a istanza di G. Guidoboni). La ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] vel tanta huius saeculi nostri labes"). La prosa, fitta delle solite reminiscenze classiche rivela, da cuisi sente escluso solo per l'altrui livore. Male sollecitazioni in prosa e in versi non sortirono effetto.
Costretto a cercare altrove i mezzi ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] vi face cenno anche un autorevole storico della chimica e della farmacia (Carbonelli, 1925).
Nel 1983 furono pubblicati brani in prosa e rime tratti dal ms. Reg. Lat. 1521 della Biblioteca apostolica Vaticana e dal ms. Prot. 35 dell’Archivio Massimo ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] ironia di Fulvio Testi, che ne scrisse al ferrarese conte Ottavio Tieni. Il M., venutone a conoscenza, rispose con una prosa satirica (Biblioteca comunale Ariostea, Mss., cl. I, 175, c. 12) sotto lo pseudonimo di Alfonso Ferrarini detto il Piazzarolo ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] , presentano un certo interesse se non altro di carattere documentario.
Di questi stessi anni è anche una raccolta, di dialoghi in prosa in dialetto ferrarese La lum dal maneg (1719), in cui il B. rivela doti di garbata ironia e di fine moralismo ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] (Roma 1704).
A un interesse soprattutto retorico si pos!ono ricondurre in sostanza anche le opere in versi e in prosa, di argomento storico, in cui peraltro l'A. presta la sua abilità oratoria a un desiderio assai vivamente sentito di esaltazione ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] Comento sopra il sonetto dell’Angiolini, di mano di Andrea Alamanni.
Le opere di Panciatichi sono a stampa in Raccolta di prose fiorentine, III, 1, Firenze 1723, pp. 189-215; in edizioni a lui solo dedicate: Scherzi poetici, Firenze 1729; Cicalate, s ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).