MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] solo per la commedia in prosa I pazzi prudenti stampata a Viterbo nel 1615 (l'identità fu ipotizzata per la prima volta da Rudhart, p. 41). I sonetti introduttivi che celebrano l'autore e la nota dello stampatore, che ne lamenta la ritrosia a ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] versi o in prosa; un’orchestra accompagna i cantanti che, sul palcoscenico, recitano come attori; accanto ai protagonisti può agire anche un coro; le scenografie e i costumi aiutano a collocare la storia in un tempo e in un luogo; sono frequenti ...
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Letterato (Montepaone, Calabria, 1742 - Napoli 1795). Insegnò lingue orientali nell'univ. di Napoli. Tradusse I libri poetici della Bibbia (1766-74) nei metri e nello stile di P. Metastasio, che giudicava [...] pari a Sofocle, e di cui scrisse la vita. Lasciò molti scritti in prosa e versi, in italiano e in latino, non letterarî soltanto ma anche giuridici e di politica legislativa. F. Galiani e G. B. Lorenzi lo ebbero di mira nel loro Socrate immaginario. ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] piemontesi, passando in seguito a recitare in compagnie di prosa tra cui quella di R. Solari (1905), Italia Vitaliani, A. Betrone, L. Picasso ed E. Della Guardia - E. Paladini. Poiché possedeva una bella voce baritonale dagli accenti caldi e ...
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Cantante e attrice drammatica francese (Parigi 1852 - ivi 1939). Esordì nel 1874 al Théâtre de la Renaissance, si fece notare in Giroflé Girofla e nel Petit Duc di A.-C. Lecocq, per un ventennio fu la [...] più applaudita interprete dell'operetta. Passò poi al teatro di prosa e nel 1895 riportò un grande successo, accanto a L. Guitry, in Amants di M. Donnay alla Renaissance; e in questo teatro e poi alle Variétés interpretò commedie di H. Lavedan, A. ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] del mondo e i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze di G. Galilei sono i capolavori della prosa scientifica italiana. La fortuna del genere prosegue nel 18° sec. in Italia (F. Galiani) e fuori, specie in Francia (Fénelon ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] graduale subentrare del volgare inglese al latino e al francese sia a corte, sia nel Parlamento e nel tribunale, la letteratura in prosa andò risorgendo finché nella seconda metà del 14° sec., grazie anche a G. Chaucer e a J. Gower, il dialetto del ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] nonché dal visionarismo profetico di un grande isolato come J. Czechowicz. La prosa tra le due guerre è dominata da S.I. Witkiewicz, B. a New York», 1992) di J. Głowacki. Nella prosa, oltre al nuovo interesse per la memorialistica e alla fortuna ...
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Genere di composizione artistica nel quale una declamazione, più o meno libera, di un dato testo letterario è accompagnata da una sincronica parafrasi strumentale. La pratica del m. nasce in teatro verso [...] la metà del Settecento con J.E. Eberlin e fiorisce con G. Benda. In generale il m. fu usato in alcune scene di opere musicali o di lavori in prosa. ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] benniano e becheriano), un composto come Sturm-Erbarmen è sicuramente eccezionale, mentre con estrema frequenza e in poesia e in prosa appare la consecuzione di frase nominale, all'inizio e in successive riprese, e frase verbale. Sia ad esempio In ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).