Narratore russo (Mosca 1805 - ivi 1864); fu anche critico, pubblicista e traduttore; di lui restano soprattutto i Tri povesti ("Tre racconti", 1835), tra i primi a introdurre nella prosa russa motivi di [...] critica sociale. Minor successo ebbero i Novye povesti ("Nuovi racconti", 1839) ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1734 - Parigi 1819), noto col nome arcadico di Filinto Elísio. Ordinato sacerdote nel 1755, riparò in Francia nel 1778, per sfuggire all'Inquisizione. Traduttore, in prosa e in [...] versi, di autori latini, greci, francesi (La Fontaine, Racine, Chateaubriand), scrisse odi, sonetti, idillî ed epigrammi classicamente composti. La sua produzione è raccolta in Obras completas (1817-19) ...
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Scrittrice (Berlino 1783 - Ginevra 1856), moglie, in seconde nozze, dell'indianista A.-L. de Chézy, s'innamorò del poeta A. Chamisso e si separò dal marito. Scrisse in prosa e in versi: l'opera più nota [...] è il racconto Emmas Prüfungen (1817). Compose anche il libretto (1824) dell'Euryanthe per la musica di Weber ...
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Titolo («Il figlio di Kalev») del poema nazionale estone. Intorno alla figura del figlio di Kalev si andarono raccogliendo fin dall’età pagana varie leggende, quasi sempre in prosa, che presentavano il [...] personaggio come un forte guerriero, uccisore di belve, costruttore di castelli, iniziatore dell’agricoltura, fino a configurarlo come eroe nazionale degli Estoni ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] taluno; lo siano: son care e preziose quanto la realtà»; per non dire di certe analogie che si potrebbero scoprire tra certa prosa del suo volumetto clandestino e la Lettera a Psiche del Sesto tomo dell'io. Se pur non giunge nemmeno col Viaggio sul ...
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Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso dell'epoca". ...
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Perroni, Sergio Claudio. – Scrittore e traduttore italiano (Milano 1956 - Taormina 2019). Traduttore di autori quali K.Vonnegut e M. Houellebecq, editor e agente letterario, narratore dotato di una prosa [...] agile e delicata, con cui è riuscito a conferire una forma compiuti ai versanti più fragili e complessi dell’universo umano ricomponendo i frammenti dei quotidiani discorsi interiori, tra le sue opere ...
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Scrittore polacco (Minsk 1910 - Varsavia 1986). Dopo un'iniziale esperienza poetica (Droga leśna "La via del bosco", 1938; Wojna i wiosna "Guerra e primavera", 1944), si dedicò alla prosa, passando dai [...] temi dolorosi della guerra e dell'occupazione (Rzeczywistość "La realtà", 1947; Wrzesień "Settembre", 1952) a motivi ispirati alle profonde trasformazioni della Polonia del dopoguerra (Pasierbowie "I figliastri", ...
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Poeta russo (Mišenskoe, gov. di Tula, 1783 - Baden-Baden 1852), vissuto dal 1841 alla morte quasi sempre in Germania; a Roma (1835) incontrò Gogol´. Dopo alcune prove, in prosa e in versi, in cui veniva [...] delineandosi, nell'ambito del genere sentimentale, la sua grande capacità d'imitazione e di assimilazione (del 1802 è la libera traduzione dell'elegia di Th. Gray, Sel´skoe kladbišče "Cimitero di villaggio"), ...
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Scrittore spagnolo (n. Medina del Campo - m. dopo il 1566), autore di una raccolta intitolata Inventario (1565) che abbraccia la Historia de Píramo y Tisbe, una novella pastorale in prosa e in versi, Ausencia [...] y soledad de amor, la celebre leggenda moresca Abindarráez, canzoni, ecc. Nella seconda ed. (1577) fu aggiunta la Disputa entre Aiax Telamón y Ulises sobre las armas de Achiles ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).