PIRAMI, Ester
Dario De Santis
PIRAMI, Ester. – Nacque a Urbino l’8 dicembre 1890, figlia di Alberto, professore del ginnasio, originario di Pescia, e di Virginia Amadei. Primogenita di quattro sorelle [...] la passione per la letteratura e anzi maturò un profondo interesse per il teatro. Si dedicò sempre di più alla prosa e quando, grazie al padre, ebbe modo di conoscere personalmente lo scrittore e politico Ferdinando Martini, decise di scrivere un ...
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ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] di Marco Polo..., Firenze 1863, pp. LIX-LXVI; Id., I primi due secoli della letter. ital., Milano 1880, p. 194; Id., La prosa ital. nel periodo delle Origini, Firenze 1880, pp. 12-15; P. Meyer, De l'expansion de la langue française en Italie pendant ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] del sapere specialistico ad ammonimenti chiari e precetti brevi, prevalentemente orali, talvolta in forma di proverbio o di prosa rimata, e in cui la paratassi garantiva a un tempo una migliore possibilità di memorizzare e la meticolosa conservazione ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] della cui attìvità di medico non resta alcuna testimonianza scritta, fu, inoltre, autore di varie opere letterarie, in versi e in prosa, non prive d'interesse.
I suoi versi sono conservati nel cod. Palat.187 della Bibl. Naz. di Firenze (L. Gentile, I ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] celeberrimo Athaeneo XI. mensis novembris MDCXXXIII, Pisis 1634, dedicata a Ferdinando II de' Medici; tra gli altri scritti in prosa e in versi che il B., schierandosi col Guastavini e con Fortunio Liceti contro il De Castro, fece circolare con il ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] delle tematiche, la Descrizione si distingue per la compattezza dell'impianto strutturale e per l'uso di una prosa nitida e di uno stile lineare, che tendono alla divulgazione. Con queste caratteristiche la Descrizione rappresentò il fondamentale ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] per il quale la materia tende a spostarsi secondo un «movimento in direzione di ciò che sta per essere vuotato» ( pròs tò kenoúmenon akolouthía), come dire che se una materia è rimossa da un qualsiasi spazio chiuso, sarà immediatamente sostituita da ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] migliori, anche perché in genere i testi indiani di medicina presentano strofe riassuntive, facili da memorizzare, e parti in prosa che discutono e spiegano accuratamente i vari argomenti, in modo molto simile ai primi trattati scientifici greci. È ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] dei suoi consultori.
Qualcosa del D. scienziato permane nel D. storico. Innanzitutto nello stile, pulito ed essenziale, impiantato su una prosa disadorna e asciutta, più proprio di un uomo di scienza che di un letterato. Il racconto si svolge in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] per le giovani donne. Sono volumi memorialistici, riflessivi, con un intento morale di fondo, per altro mai celato. La sua prosa è sempre stata improntata a una spontanea, naturale complicità con le lettrici e i lettori. Un’autrice compagna di strada ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).