GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] , Bologna 1892; Una pubblicazione intorno a Salvator Rosa, in Rassegna nazionale, 1° febbr. 1894, pp. 387 ss.; Per la prosa italiana, ibid., 16 sett. 1895, pp. 234 ss.; Postille dantesche, in Giornale dantesco, III (1896), pp. 348 ss.; Illustrazione ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] che indirettamente dà una spinta allo sviluppo della prosa letteraria; il sentimento nazionale invece, esasperato dalle accademie, università, teatri ecc.), ha prodotto numerose opere nel campo della prosa (E. Benedek, K. Koós, Á. Tamási, A. Sütő, ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] di R. Darío dà i suoi frutti (l’eco più perspicua in L. Lugones per la poesia ed E. Larreta per la prosa). Nella pausa di distensione che segue alla Prima guerra mondiale l’Argentina e Buenos Aires in particolare sono terreno fertile per le correnti ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] di un gusto accentuatamente visivo, e anche sintatticamente sciolte, quasi staccate. In particolare, il termine qualifica quella forma di prosa lirica, e quel gusto per il ‘frammento’, per il ‘giornale di bordo’, per il ‘taccuino’, che furono propri ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] efficaci normative i finanziamenti per il cinema, il t. di prosa, il t. lirico, i concerti. Il perdurante vuoto rappresentazione di classici sia dell'opera lirica che del t. di prosa (nel 1980 si rivela con una messinscena di The inspector general ...
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QUINAULT, Philippe
Mario Bonfantini
Scrittore francese, nato a Parigi il 3 giugno 1635, morto il 26 nommbre 1688. Di umile condizione (figlio di un fornaio di Rue de Grenelle), entrò come servitorello [...] 1813 si pubblicò un suo Poème de Sceaux, letto all'Accademia nell'84 all'entrata del La Fontaine e un Éloge de Colbert. In prosa non si conosce di lui che il suo discorso di recezione all'Accademia e brevi "complimenti" a Luigi XIV (v. Recueil des ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] Giuseppe Verdi, per la prima volta a Venezia (Conati, 1983, p. 69); già terminata la ‘selva’ (ossia la prima stesura in prosa) e la versificazione di un Cromvello da Victor Hugo (27 agosto), il 5 settembre Verdi e la presidenza fenicea optarono per l ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] nel teatro, dove l’interprete deve ‘dar vita’ ai personaggi del testo. Nell’i. di un testo, il regista di prosa ha assunto un ruolo fondamentale, in alcuni casi addirittura preponderante.
Il fenomenologo R. Ingarden considera il testo teatrale alla ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] libretti, cercando di colmare una lacuna dovuta, in particolare in Italia, alla carenza di un teatro leggero di prosa e alla presenza nel territorio nazionale di ambiti dialettali e culturali localistici e particolari. Nei primi anni di attività ...
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CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] le idee sciolto affatto da ogni vieta convenzione...".
Chiude la serie dei lavori composti dal C. l'opera giocosa in musica e in prosa L'amico di casa, in tre atti, su libretto di E. Franchini, che fu dato al teatro Niccolini di Firenze il 13 ott ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).