LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] conosciuta in tutta l'Italia meridionale, da Cuma alla Sicilia, dove in Enna era localizzato il mito del rapimento di Proserpina. In quell'occasione il dittatore Postumio fondò sulle pendici dell'Aventino, presso il Circo massimo, nel luogo ove oggi ...
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QUADRIGA (quadriga, τέϑριππον)
Goffredo Bendinelli
Carro da corsa o di parata, tirato da quattro cavalli, di cui i due di mezzo affiancati al timone e riuniti sotto lo stesso giogo. Il carro per sé stesso, [...] carro tirato da quattro focosi cavalli. Ma tale attributo viene presto esteso ad altre divinità: Zeus, Plutone (nel ratto di Proserpina), Posidone: la quadriga di questo è tirata da cavalli marini. Delle divinità femminili, Nike è l'unica che appaia ...
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Teseo
Giorgio Padoan
Mitico eroe antico, celebrato per la forza e per il coraggio. Figlio del re di Atene Egeo ma cresciuto da Chirone senza nulla sapere del padre, recatosi ad Atene T. sfuggì per una [...] dapprima a rapire Elena (liberata subito dopo dai Dioscuri) e poi lo accompagnò nell'Averno, nel tentativo di impadronirsi di Proserpina: ma l'impresa fallì, e Plutone condannò T. a rimanere nel mondo dei morti seduto sopra una pietra, finché fu ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] in particolare con J. Wedgwood, al quale inviò numerose opere, tra le quali Apollo con la Musa Erato, Plutone trascina Proserpina, Mercurio, la Favola di Meleagro. Fu anche a Parigi e a Napoli, ma la sua successiva attività si svolse prevalentemente ...
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LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] a Cerere. Essa subisce lo stesso declino della triade e la sua personalità, poco pronunziata, sbiadisce davanti a Proserpina. Tuttavia essa non scomparve del tutto; in epoca imperiale il suo nome apparve su numerosi documenti epigrafici, a ...
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primavera
Andrea Mariani
Nel Convivio il sostantivo indica la prima delle quattro stagioni in cui si suddivide l'anno: queste parti si fanno simigliantemente ne l'anno, in primavera, in estate, in autunno [...] la scena " (Parodi, Lingua 213).
Un'altra evidente ispirazione ovidiana si ha in Pg XXVIII 51 mi fai rimembrar... qual era / Proserpina nel tempo che perdette / la madre lei, ed ella primavera; i commenti ricordano Met. V 385-408, ma divergono nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Approdato a Venezia relativamente tardi, il melodramma è sottoposto nei teatri della [...] lagunare lo spettacolo melodrammatico rimanga totalmente sconosciuto (nel 1630 Claudio Monteverdi compone su testo di Giulio Strozzi Proserpina rapita, un’azione scenica cantata da recitarsi in quello stesso palazzo della famiglia Mocenigo dove sei ...
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MASNAGO, Alessandro
Micaela Mander
– Figlio di Giovanni Antonio, intagliatore di cammei, nacque forse a Milano nella prima metà del XVI secolo (Distelberger, 2002).
Attivo a partire dal 1560 circa, [...] tipo di pietra: l’altra è un’Aurora che Distelberger (2002) gli attribuisce per ragioni stilistiche; l’ultima, il Ratto di Proserpina, di cui si dirà, venne eseguita quando il M. era ormai in età avanzata.
Agli inizi del XVII secolo va collocato il ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] .
La dea P. passò, tra il 5° e il 3° sec. a.C., nella religione dei Romani, che la venerarono col nome di Proserpina. Il suo culto, secondo una leggenda, fu stabilito a Roma insieme con quello di Dite, in occasione di una pestilenza; invece, secondo ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] l'ovale centrale di una grande composizione a tempera, tuttora conservata, che rappresenta Cerere che ricorre a Giove per riaver Proserpina rapitale da Plutone. L'anno Seguente, sempre su disegno del Nocchi, dipinse la volta della galleria dei quadri ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto ad altri, quindi anche, talora,...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...