(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] si segnalano il palestinese T. al-Ṣāyiġ e il libanese U. al-Hāǧ, avverso alle convenzioni e ai sistemi prosodici della poesia classica, come sottolinea nell’introduzione del suo poema in prosa Lan («Mai», 1960). Questa dinamicità linguistica e ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] , e i principali manoscritti delle due Edde passano dall’Islanda a Copenaghen), linguistici (grammaticali, etimologici, prosodici). Accanto alla ricca letteratura religiosa d’impronta pietistica (notevoli soprattutto i pomposi salmi di T. Kingo ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] alla stilistica (ripresa nell'App. IV, iii, p. 490), nonché alla metrica (ripresa nell'App. V, iii, p. 453) e alla prosodia. Sui generi letterari, oltre alla voce genere letterario, si possono leggere, tra le altre, le voci canzoni di gesta, commedia ...
Leggi Tutto
prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...