BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] la illustrazione del fatto storico nei particolari più minuti, mentre il tutto è unificato non tramite la prospettiva geometrica, bensì tramite la prospettivapittorica. Numerosi dovettero essere gli aiutanti del B. in un lavoro di tale mole. L'unità ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 321-403; F. Aceto, Pittori e documenti della Napoli angioina: aggiunte ed espunzioni, in Prospettiva, 1992, n. 67, pp. 53-65; G. Basile, Giotto. La cappella degli Scrovegni, Milano 1992; A ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] . 66 s.), nell'Ignudo che compare sul frontespizio delle Antiquarie prospettiche romane, già attribuite a D. Bramante e a Bramantino, e un'altra NostraDonna fatta fare da Ludovico a un eminente pittore per essere inviata a re Mattia Corvino e di cui ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] che, per una sorta di naturale compensazione, le prospettive d'arte e di vita schiuse all'artista dall' O. Ghiglia, L'opera di G. F., Firenze 1913; G. Prezzolini, Ilgiornale di un pittore: G. F., in Uomini 22 e città 3, Firenze 1913, pp. 235-244; A. ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] che attraverso l'uso di colori contrastanti, peraltro di tradizione senese, rendono pittoriche le prime sperimentazioni di spazi prospettici. L'impianto scenico-prospettico della Predica di s. Bernardino a Liverpool (Walker Art Gallery) sembra ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Vasari (1568, p. 325) - che seppe benissimo tirare in prospettiva, misurare gli edifizi e levar piante". Le architetture affrescate nelle stanze furono, quindi, la palestra nella quale il pittore si avvicinò e si impossessò di questa arte (Frommel ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] della Compagnia di S.Luca o Confraternita dei pittori, dove forse ricoprì varie mansioni. Per incarico dell ,17 apr. 1980, pp. 39s.; L. Bellosi, Per L. D., in Prospettiva,1981, 27, pp. 62-71;G.Gentilini, in La Misericordia di Firenze...,Firenze ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...]
Nella città del padre Peruzzi avrebbe incontrato un «pittore volterrano chiamato Piero, il quale stava il più 1879, pp. 589-642; I. Barozzi da Vignola, Le due regole della prospettiva pratica con i comentarij del R. P.M. Egnatio Danti dell’Ordine de ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] simile sintesi non ricomparirà più nelle opere del pittore, che, tralasciati i riferimenti tardogotici, elaborerà un linguaggio caratterizzato da ritmi più pausati e classici, da schemi prospettici più proporzionati e da una luce morbida e naturale ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] la mano destra sul collo di Maria; e ancora l'ardita prospettiva, la ricchezza di scorci, l'attenta resa luministica. L'opera provvedimenti giudiziari.
Nel 1450 il L. fu accusato dal pittore Giovanni di Francesco (che era già stato suo collaboratore ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...