BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] Pio IV; Deposizione). Seguendo i concetti spaziali della "maniera", egli preferiva una visuale pittorica limitata: la sua formula usuale consisteva in una prospettiva che precipita rapidamente in un primo piano angusto e poi sale rapidamente in alto ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] . Biadego, Verona 1891, pp. 150-157; L. Simeoni, Il Giornale del pittore veronese P. F., in Madonna Verona, I (1907), pp. 123-129 (123 Nuovi affreschi di P. F. e qualche considerazione sugli inizi, in Prospettiva, 1993, 71, pp. 59-67; H. Sueur, in Le ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] di assurdo naturalismo (Cristo Risorto), non rinunciando a deformare la prospettiva con architetture fantasiose (Cristo davanti a Pilato). La modernità di questi brani pittorici, dove le suggestioni nordiche si fondono e si scontrano col manierismo ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] con tre ottagoni con la Visitazione, il Battesimo di Cristo, Giovanni Battista neldeserto, insfondati prospettici, completata dalle quadrature del pittore reggiano Bedogni, oggi perduta.
La pala d'altare della cappella, oggi conservata nella canonica ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] fece in tempo a esercitarsi per due anni nella prospettiva, nel disegno di figura, nella copia dal Correggio delle sue dipinture. Memorie, Bergamo 1846; F. Z., G. D., in Cosmorama pittorico, XI (1846), 10, pp. 73 ss.; A. Grandi, Descrizione... della ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Crocifisso (Melis, 1962); il 16 giugno del 1396 il pittore ricevette il pagamento finale per i disegni preparatori delle vetrate Bellosi, Tre note in margine a uno studio sull'arte a Prato, in Prospettiva, 1983-84, nn. 33-36, pp. 47-49; G. Ragionieri, ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] luglio dello stesso anno il F., su richiesta del pittore Polidoro da Lanciano, fece la stima dei dipinti serie di "cammei e gemme antichi" di Enea Vico e i suoi modelli, in Prospettiva, 1984, n. 7, pp. 22-32; U. Ruggeri, Proposte per il catalogo ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] avvio del sec. XVI, tra le Lagune: nella prospettiva dell'adozione da parte di un esponente raffinato della compiuta lascia un segno profondo nel vocabolario e nella sintassi del pittore e - illeggibile l'affresco per il Monte di Pietà di Padova ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] di Orvieto..., Roma 1791, pp. 147 s.; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia [1809], a cura di M. Capucci, II, Firenze 320, 322 ss.; P. Leone De Castris, Avvio a Francesco Curia disegnatore, in Prospettiva, 1984, n. 39, pp. 11 s., 22; V. Sgarbi, G. ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] e N. Nani per elementi di figura e di F. Moja per prospettiva, seguì infine il corso di pittura di P. M. Molmenti, avendo 1986, pp. 16 s., 56, 65).
In La moglie di un pittore ingelosita (Como, coll. privata), esposto anch'esso a Brera nel 1873, ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...