CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] lezioni di prospettiva da Ferdinando Bibiena ed è possibile che abbia studiato per poco tempo anche con C. naz. centr., ms. Pal., E.B.9.c.: F. M. Gaburri, Vite dei pittori (1739), II, p. 206; Arch. Segr. Vaticano, Stato dell'Anime, S.Lorenzo in ...
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BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] volta della sala di detto palazzo "ornandola - come scrive il Soprani - di artificiose prospettive, e di storie molto al vivo rappresentate". Tale decorazione pittorica si può quasi sicuramente identificare con quella tuttora esistente nel salone del ...
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BROEDERLAM, Melchior
A. Châtelet
Pittore fiammingo documentato tra il 1381 e il 1409. Al servizio di Filippo l'Ardito come pointre de Monseigneur nel 1381, B. divenne valet de chambre quando questi, [...] occasione di un passaggio da Ypres, Filippo incaricò il pittore di aggiungere l'effigie del suocero Luigi di Mâle nella inscrivono entro architetture situate nello spazio secondo principi di prospettiva empirica; la Visitazione e la Fuga in Egitto si ...
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Braque, Georges
Manuela Annibali
Uno dei padri del cubismo
Al principio del Novecento, insieme con il grande amico Pablo Picasso, Braque dà inizio al cubismo, un modo del tutto nuovo di dipingere il [...] creano il cubismo, una delle più importanti rivoluzioni della forma pittorica moderna.
Il periodo cubista
I quadri cubisti di Braque non rispettano le solite regole della pittura: non hanno prospettiva né profondità, lo sfondo e il primo piano non ...
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De Chirico, Giorgio
Bettina Mirabile
Dipingere il mistero della realtà
Il pittore Giorgio De Chirico nasce verso la fine dell'Ottocento in Grecia, dove subisce il fascino dell'arte antica, uno degli [...] righelli e cartine geografiche? L'artista deforma la prospettiva, descrive nelle sue inquadrature piani inclinati verso il cariche di colore che ricordano lo stile energico del pittore fiammingo Rubens. Numerosi sono anche gli autoritratti, in ...
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Paolo Uccello
Manuela Gianandrea
Il pittore della prospettiva irreale
Paolo Uccello, pittore della prima generazione di artisti fiorentini del Quattrocento, partecipò ai dibattiti artistici della cultura [...] causa della sua povertà, Paolo si dilettava a disegnarli sui muri della propria casa. Il vero amore del pittore era però la prospettiva, allo studio della quale si dedicava giorno e notte.
Giorgio Vasari, biografo di molti artisti, scrive infatti che ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] e Gioacchino Assereto, in cui la sua eredità è manifesta, ed insegnò la prospettiva a Bartolomeo Basso.
Morì a Voltri il 20 ag. 1638.
Bibl.: R. Soprani, Le vite de' pittori ... genovesi, Genova 1674, pp. 141-146; (vedi anche ediz. riveduta da C. G ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Aman (Libro di Ester). Con supremo artificio prospettico, il corpo in scorcio di Aman crocifisso divide lo Pole, Contarini, Sadoleto, Carafa (il futuro Paolo IV); il grande pittore El Greco; lo scrittore Giovan Andrea Gilio.
Il proposito di « ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] un emblematico e magistrale intreccio tra la ricerca pittorica e quella architettonica, esplicitamente orientate verso la R. nelle sue particolari declinazioni. Lo studio della prospettiva come strumento e norma di presentazione del reale, ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. è al centro delle ricerche d questo seguendo posizioni di F. Brentano). In una prospettiva logico-ontologica, anch’essa non lontana dalle tesi di ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...