mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] intessere rapporti con bande gestite da irlandesi ed ebrei, che la portarono a occuparsi anche di gioco d’azzardo, prostituzione e sindacati, come quello degli scaricatori di porto. Dal secondo dopoguerra lo spaccio degli stupefacenti è divenuto la ...
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VENEREE, MALATTIE
Giacomo SANTORI
VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095). Se confrontiamo i dati riguardanti la diffusione ed il decorso delle m. v. nel decennio 1948-1958 con quelli [...] aveva il più delle volte un'origine non sessuale.
Anche per quanto riguarda la diffusione della sifilide tramite la prostituzione, la penicillina ha dato ottimi risultati: molto dimostrativi a questo proposito sono i dati riportati da H. Goodman che ...
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Retore vissuto a un dipresso fra gli anni di Adriano e Antonino Pio. Di lui ci sono giunti gli estratti da cinquantatré declamazioni scolastiche il cui titolo (incipit ex Calpurnio Flacco excerptae [sc. [...] declamazioni calpurniane ci ridanno l'immagine delle scuole della prima età imperiale. I casi più strani di prostituzione; e poi tirannicidio, omicidio, suicidio, usurpazione di diritti: temi fantasticamente passionali e a forti tinte drammatiche ...
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GAMBERINI, Pietro
Stefano Arieti
, Pietro. - Nacque a Bologna in una famiglia di antichissime origini bolognesi, da Luigi e da Marianna Leonesi, il 28 giugno 1815. Frequentò le scuole del seminario [...] 'venere politica', in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 7, Malattia e medicina, Torino 1984, pp. 759-761; B. Lelli, Prostituzione e prostitute a Bologna nella seconda metà dell'Ottocento, in Padania, IV (1988), pp. 157-178; A. Hirsch, Biogr. Lexikon ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] , dai Greci con Afrodite, dai Romani con Venere. Fu il santuario di questa divinità, dove le ierodule esercitavano la prostituzione sacra, a rendere E. il centro religioso più famoso della Sicilia e del Mediterraneo occidentale. Dalla fine del V sec ...
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Pertini Voltolina, Carla. – Partigiana, giornalista e psicologa italiana (Torino 1921 – Roma 2005). Ha partecipato alla Resistenza nelle brigate “Matteotti” come staffetta partigiana, prima a Torino, e [...] sua carriera per Il Lavoro di Genova e per Noi Donne, con inchieste sulle carceri italiane, sugli anziani e sulla prostituzione (con Lina Merlin nel 1955 ha pubblicato Lettere dalle case chiuse). Successivamente si è laureata in Scienze politiche e ...
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CENTURIONE, Virginia
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Giorgio del ramo dei Becchignoni e da Lelia Spinola il 2aprile dell'anno 1587. Sposata a Gaspare di Giacomo Grimaldi dei signori Bracelli, dal quale [...] della C. fu innanzitutto quella di aiutare le giovani costrette a rifugiarsi in città e spesso spinte alla prostituzione; inoltre riuscì ad attirare intorno a sé altre dame per affrontare il compito di raccogliere e distribuire elemosine ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] continuativo e una certa tolleranza sociale. Tipiche loro attività sono, dunque, il contrabbando in genere, il narcotraffico, la prostituzione, l'emigrazione clandestina, il commercio di armi. In molti casi (ma non in tutti) l'organizzazione si ...
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Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, [...] ’esistenza vagabonda e irregolare cui partecipavano anche donne (le giullaresse, che affiancano all’attività istrionica la prostituzione), clerici vagantes datisi alla vita secolare (➔ goliardi), frati eterodossi e ribelli; i g. diventarono così per ...
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MINORENNI
Gislero FLESCH
Mario D'ANIELLO
Delinquenza minorile. - Il problema della delinquenza infantile e dei minori in genere (v. infanzia, XIX, p. 188) è divenuto gravissimo nella maggioranza dei [...] ostilità, essa può dirsi oggi triplicata. Nei maschi prevalgono i delitti contro la proprietà; nelle femmine, la prostituzione nei suoi più varî aspetti.
La guerra ha sviluppato enormemente le cause ambientali, o esogene della delinquenza minorile ...
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prostituzione
prostituzióne s. f. [dal lat. tardo prostitutio -onis, der. di prostituĕre «prostituire»]. – 1. Il fatto di prostituire, di prostituirsi, spec. come attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo...
prostituire
prostitüire v. tr. [dal lat. prostituĕre «mettere in vendita», comp. di pro-1 e statuĕre «collocare»] (io prostitüisco, tu prostitüisci, ecc.). – Vendere, offrire, cedere in cambio di denaro o di altri favori ciò che comunemente...