1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] e sociale (framm. 58-61 Diels). Il suo scritto Sulla verità era quasi certamente un'opera polemica contro quella di Protagora d'ugual titolo, e opposta doveva essere la dottrina dei due sulle leggi. A Democrito somigliava non solo per l'edonismo ...
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SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone [...] nel Protagora (343 A), che annovera come tali Talete di Mileto, Pittaco di Minene, Biante di Priene, Solone d'Atene, Cleobulo di Lindo, Misone Cheneo e Chilone di Lacedemone. E molti elenchi attestati nella letteratura posteriore divergono spesso da ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] alla forma delle tombe (Leggi, 947 e).
Testi relativi alla pittura e alla scenografia : Eutifrone, 6 b-c; Ione, 532c; Ippia Maggiore, 298 a; Protagora, 312 c, 356 c; Gorgia, 450 c-d, 503 e-504 a; Fedone, 69 b, 110 b, 110 c-e; Repubblica, 373 a, 377 ...
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Geografo greco (forse sec. 4º-5º d. C.), rappresentante della geografia post-tolemaica, ridotta alla pura compilazione di dati acquisiti. Restano di lui un Periplo del mare esterno in 2 libri e altri frammenti, [...] in massima parte desunti da Tolomeo, Protagora e Artemidoro. ...
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Figlio (seconda metà del sec. 5º a. C.) di Pitocle, del demo attico di Mirrinunte, ricco, bellissimo. Fu della cerchia di Socrate, ma non propriamente un suo scolaro. Pieno di entusiasmo, amante del bello, [...] la sua personalità si rileva dai dialoghi di Platone Protagora, Simposio e dal dialogo a lui intitolato (Φαῖδρος ἢ περὶ καλοῦ "Fedro o del bello"), scritto negli anni della maturità del filosofo e in cui è svolta, tra l'altro, la dottrina platonica ...
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Cleobulo
Antonio Martina
. Nacque a Lindo, nell'isola di Rodi. Diogene Laerzio (I 89-93) lo dice figlio di Evagora, che faceva risalire la sua stirpe sino a Ercole, e padre di Cleobulina. È annoverato [...] come uno dei sette sapienti già in Platone, che (Protagora 343a) accenna alla leggenda come a un fatto già universalmente noto, e poi in quasi tutte le fonti successive. Com'è noto, tale leggenda andò soggetta a modificazioni e alterazioni, ...
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Fedro , figlio
Fedro
Figlio (seconda metà del sec. 5° a.C.) di Pitocle. Appartenente al demo attico di Mirrinunte, fu ricco e bellissimo. Fu della cerchia di Socrate, ma non propriamente un suo allievo. [...] Pieno di entusiasmo, amante del bello, la sua personalità si rileva dai dialoghi di Platone Protagora, Simposio e dal dialogo a lui intitolato (Φαῖδρος ἢ περὶ καλοῦ, «Fedro o del bello»). ...
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GENERE (dal lat. genus, -eris; fr. genre; sp. género; ted. Genus, Geschlecht; ingl. gender)
Giacomo DEVOTO
Categoria grammaticale propria del nome (v. nome; morfologia) di origine non astratta come quella [...] v.), ma empirica. Il genere come espressione grammaticale risale, attraverso il latino genus, al greco γένος, già da Protagora adoperato con questo valore e distinto in ἄρρην (lat. masculinum) ϑῆλυς (lat. femininum) e σκεῦος (letteralmente "strumento ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , da epoca a epoca.
Dalle origini al pensiero moderno
Come orientamento filosofico il r. può essere fatto risalire a Protagora, che con la famosa formula dell’«uomo misura di tutte le cose» sottolineò il ruolo ineliminabile dell’opinione nella ...
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Antica città situata fra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, e di cui scarse rovine esistono tuttora sul Capo Bulustra, presso al villaggio omonimo, nella baia di Karagàts. È famosa soprattutto [...] per un'insigne scuola filosofica, che si vanta di nomi come Leucippo, Democrito, Protagora e Anassarco; fra gli altri grandi uomini cui la città ha dato i natali si può citare il poeta Niceneto. Tuttavia abderita nell'antichità aveva anche il ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...