Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] linguistica, il quale può però essere tradotto nella forma di una proposizione che lo descrive.
In secondo luogo, la relazione tra la protasi e l’apodosi all’interno di ciascun segno è di tipo implicativo ed è molto vicina a quello che sarà lo schema ...
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IMPERFETTO, INDICATIVO
L’imperfetto indicativo è un tempo verbale che indica un’azione avvenuta nel passato e considerata nel suo svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo inizio, alla sua [...] nel presente, in modo educato e dimesso (imperfetto di modestia o attenuativo)
Mi scusi, volevo domandarle una cosa
• Nella protasi e/o nella apodosi del ➔periodo ipotetico dell’irrealtà (III tipo), esprime un fatto che non è successo (imperfetto ...
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Anfione
Giorgio Padoan
Figlio di Giove e di Antiope; questa, in seguito alla violenza subita ad opera di Giove (secondo altri, di Epafo) essendo stata ripudiata dal marito Lico, re di Tebe, partorì [...] In lf XXXII 11 D. invoca l'aiuto delle Muse, ch'aiutaro Anfione a chiuder Tebe: in ciò accogliendo forse uno spunto della protasi della Tebaide (I 3-10 " unde iubetis / ire, deae? ... sequar quo carmine muris / iusserit Amphion Tyrios accedere montis ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ch'Esaù si diparte / per seme da Iacòb (Pd VIII 130). Altro frequente stilema, sempre con l'indicativo, se non fosse che, più spesso in protasi: Vn XXII 4 e se non fosse ch'io attendea audire anche di lei... io mi sarei nascoso; If XIX 100 E se non ...
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CONGIUNTIVO
Il congiuntivo è un modo finito del verbo che ha quattro tempi: presente, imperfetto, passato, trapassato (i primi due sono tempi semplici, gli altri due tempi composti).
Presente: Può [...] introdotto da magari, o se)
Magari fosse vero!
Sapessi che caldo!
Inoltre, il congiuntivo imperfetto o trapassato si usa nella protasi dei ➔periodi ipotetici del 2o e 3o tipo per esprimere un fatto o una situazione possibile ma poco probabile, o ...
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PERIODO
Giacomo Devoto
. Grammatica. - Deriva dal greco περίοδος che rappresenta però il concetto di "insieme di frasi oratorie arrotondate" tradotto latinamente da Cicerone ambitus verborum. Il periodo [...] aver mangiato e bevuto s'addormenta.
Anche secondo il significato si può classificare il periodo: per esempio quello ipotetico composto di una proposizione condizionale dipendente (protasi; v.) e di una principale (apodosi; v.): se vai, t'accompagno. ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] dativo etico; ➔ condizionale);
(iv) mezzi sintattici (domande preliminari; premesse ipotetiche, ad es. se vuoi, se passi dal centro; protasi libere, ad es. se me lo può tenere, se mi dà il numero; costruzioni negative, con funzione interrogativa, ad ...
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mentre (mentre che)
Mario Medici
1. Con analoghi usi e significati si hanno 16 occorrenze di m. (Vita Nuova 2, ma uno dei casi ripetuto altre due volte; Rime 1, Commedia 13), e 48 di ‛ m. che ' (Vita [...] 'altra, la maggior parte delle occorrenze è all'inizio di verso e spesso di periodo (quindi con la proposizione dipendente temporale in protasi); e si considerino anche i casi di ‛ E mentre ', If XIX 118; E mentre che, XVIII 115, XXXII 73, Pg III 55 ...
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Parnaso
Giorgio Padoan
Massiccio montuoso della Grecia centrale, ricco di boschi e anfratti, che attraversa la Doride e la Focide costeggiando il golfo di Corinto; il monte principale - anch'esso nominato, [...] anche in Giovenale Sat. VII 97, Quintiliano Instit. I II 18, Marziano Capella De Nuptiis Philologiae I 37). Infine nella protasi della terza cantica, accingendosi ad affrontare l'arduo tema, il poeta invoca l'aiuto di entrambi i vertici del P. (per ...
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Apollo (Appollo)
Giorgio Padoan
Divinità della mitologia classica, figlio di Giove e di Latona, nato a un parto con Diana nell'isola di Delo, dove Latona si era rifugiata per sfuggire alle persecuzioni [...] la fronda peneia, sacro al dio (Pd 125-33; cfr. Met. I 452-567). Di estremo interesse è l'invocazione ad A. nella protasi del Paradiso. Per la prima cantica D. aveva invocato le Muse (facendo altresì appello all'alto ingegno e alla mente: If II 7, 8 ...
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protasi
pròtaṡi s. f. [dal lat. tardo protăsis, gr. πρότασις (nel senso letter., filos. e gramm.), der. di προτείνω «protendere, proporre»]. – 1. Parte introduttiva dei poemi classici, consistente in un breve cenno dell’argomento da trattare...
ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...