MATURAZIONE
Carlo La Rotonda
. Con la fecondazione del fiore ha inizio nella pianta una migrazione di sostanze minerali e di sostanze organiche, elaborate per attività fotosintetica, per cui dagli [...] sostanza minerale nei tessuti dei frutti maturi. I frutti, in particolare quelli succosi, sono sempre ricchi di enzimi: invertasi, perossidasi, catalasi, proteasi, ecc. Non appare improbabile l'ipotesi che nel processo di maturazione l'invertasi e la ...
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Cellula. Matrice extracellulare
Fabrizio Mainiero
La matrice extracellulare (MEC) o ECM (Extracellular matrix), come più comunemente viene definita nell'ambito scientifico internazionale, rappresenta [...] proteine fibrose e adesive dell'ECM, con recettori cellulari o con altre molecole come fattori di crescita, citochine e proteasi. Sebbene diverse tra loro per funzione, le proteine matricellulari hanno in comune la capacità di modulare le interazioni ...
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Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] stomaco. L'acido cloridrico infatti contribuisce alla denaturazione delle proteine, facilitando, in tal modo, l'azione delle proteasi. Inoltre esso attiva la pepsina che opera l'idrolisi iniziale dei legami endoproteici con produzione di polipeptidi ...
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recettore nervoso
Paolo Del Giudice
Struttura molecolare mediante la quale le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento, per coordinare le loro funzioni. [...] Ca2+-dipendenti il coinvolgimento di vie metaboliche capaci di generare fattori ossidanti e l’attivazione di enzimi (proteasi, chinasi, nucleasi) che possono determinare un danno cellulare. Le subunità proteiche dei recettori-canale del glutammato ...
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proteomica
proteòmica s. f. – Lo studio della globalità delle proteine nella loro attualità funzionale, ovvero del proteoma. Il proteoma indica l’intero complesso dei prodotti dell’espressione di un [...] . Questo metodo si basa sull’osservazione che proteine con una diversa sequenza aminoacidica, in seguito all’azione di una proteasi specifica, generano un insieme discreto di peptidi, definiti dalla loro massa, che è unico per quella proteina. Queste ...
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xantina Composto chimico (2,6-diossipurina)
appartenente al gruppo delle basi puriniche; si trova nel sedimento urinario in forma di sostanza cristallina gialla. Si presenta sotto forma di cristalli [...] di fenomeni di ischemia, si determina un aumento del calcio libero citoplasmatico che provoca l’attivazione di proteasi Ca2+-dipendenti, le quali trasformano la xantinadeidrogenasi in xantinaossidasi. Contemporaneamente, con l’arresto dei processi ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] messi in libertà per disgregazione della cellula e possono quindi agire nell'interno e all'esterno della cellula.
La proteasi dei globuli bianchi è un fermento preformato, trasforma le albumine sino ai peptoni e agli amminoacidi, liquefà la gelatina ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] sui retrovirus, ma estensibili concettualmente a molti altri v., come per es. quello dell'epatite C, sono gli inibitori della proteasi virale. Si tratta di farmaci la cui struttura è stata studiata per inibire l'azione, o per competervi, dell'enzima ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] amish residente nel Nord dell’Indiana. Essa è dovuta a mutazioni del gene codificante la proteina calpaina-3, una proteasi. Non è facile capire in questa forma di distrofia quale meccanismo patogenetico sia avviato dalla mancanza di un’attività ...
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Fullereni
GGianfranco Scorrano
di Gianfranco Scorrano
Fullereni
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il fullerene. 3. Derivati dei fullereni: a) addotti covalenti esoedrici; b) fullereni endoedrici; c) eterofullereni. [...] International edition", 1997, XXXVI, pp. 1567-1576.
Friedman, S. H. e altri, Inhibition of the HIV-1 protease by fullerene derivatives: model building studies and experimental verification, in "Journal of the American Chemical Society", 1993, CXV, pp ...
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proteasi
proteaṡi s. f. [der. di prote(ina), col suff. -asi]. – In biochimica, termine generico usato in passato per indicare ogni enzima del gruppo delle idrolasi che eserciti un’azione demolitrice (o, talora, di sintesi) sulle proteine,...
papainasi
papainaṡi s. f. [der. di papaina, col suff. -asi]. – Nome di alcuni enzimi endocellulari appartenenti alle proteasi (come la papaina e le catepsine), che agiscono su molecole proteiche a carica elettrica nulla o limitata: essi regolano...