linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] , a seconda del tipo. Quando vengono attivate, le cellule NK utilizzano delle particolari proteine (perforine e proteasi) per indurre l’apoptosi nella cellula bersaglio, uccidendola: per questo motivo sono state battezzate Natural killer (NK ...
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serina Amminoacido idrossiderivato dell’alanina, caratterizzato da formula CH2OHCH(NH2)COOH, costituente di molte proteine; fa parte degli amminoacidi non essenziali. La L-s. forma cristalli dal sapore [...] dove svolge una funzione fondamentale nel meccanismo catalitico. In particolare, sono ben note e studiate le serinaproteasi o proteasi a s., di cui la tripsina e la chimotripsina sono le più conosciute. Serinacetiltransferasi Enzima appartenente alla ...
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Colecisti
Daniela Caporossi e Red.
La colecisti (dal greco χωλή, "bile", e κύστις, "vescica"), chiamata anche cistifellea (composto di cisti- e dell'aggettivo latino felleus, "della bile"), è un organo [...] è tutta extracellulare, e richiede quindi ghiandole unicellulari o pluricellulari in grado di secernere gli enzimi (proteasi, lipasi, amilasi ecc.) necessari alla trasformazione del nutrimento in una forma assimilabile dalle cellule dell'organismo ...
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necrosi
Complesso di alterazioni strutturali irreversibili, comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo. Nell’ambito neurologico la n. può [...] circolatorie (ictus cerebrale e ischemia cerebrale). Nel tessuto necrotico si liberano sostanze enzimatiche, spec. fosfolipasi e proteasi, che aggravano a loro volta la degradazione delle membrane di altre cellule; alla n. ischemica segue solitamente ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] e glucosio. La produzione di sciroppi di glucosio a partire dall’amido costituisce la principale applicazione delle amilasi.
Anche le proteasi, che detengono circa il 60% del mercato degli enzimi, sono prodotte a partire da ceppi batterici e fungini ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] e infiammatoria, sostenuta dalla produzione locale di molecole di adesione, citochine, chemochine, prostaglandine, angiotensina II, proteasi e radicali liberi dell’ossigeno. Tale stato di attivazione promuove la crescita del core lipidico, attraverso ...
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prione
Proteina normalmente presente nel cervello e in altri tessuti (milza) dei mammiferi, incluso l’uomo. La funzione dei p. è quella di favorire la trasmissione dei messaggi tra le cellule nervose. [...] e i virus. L’aggregazione di p. nocivi all’interno delle cellule determina inoltre resistenza nei riguardi delle proteasi che solitamente proteggono le cellule cerebrali da proteine anomale. I p. possono diffondersi in specie differenti attraverso l ...
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RONDONI, Pietro
Patologo, nato il 2 ottobre 1882 a San Miniato. Laureatosi in medicina a Firenze nel 1906, dal 1907 al 1909 lavorò presso istituti scientifici di Francoforte, di Parigi e di Londra; nel [...] ; la tubercolosi (chemoterapia con il nichelio); la patologia sperimentale delle artropatie, dell'acido urico; l'importanza delle proteasi endocellulari nei tumori, nelle necrosi, ecc.; l'azione fisiologica delle acque minerali, ecc. Una buona parte ...
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Genere di Proteobatteri della famiglia Pseudomonadacee con molte specie, di cui circa 90 patogene. La specie di maggiore interesse medico è P. aeruginosa. Aerobia obbligata, cresce rapidamente su vari [...] , e un’altra tossina, detta esotossina S, che agisce come un detergente tensioattivo; inoltre, P. aeruginosa elabora diverse proteasi con la funzione di invasione, e produce una citotossina, la leucocidina, che sembra agire sulle membrane cellulari ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] comuni della disorganizzazione. La famiglia dei recettori Fas e dei TNFR (Tumor necrosis factor receptor), la caspasi-8, una cistein-proteasi che a sua volta attiva la caspasi-3. Quest'ultima è l'effettore della disorganizzazione, essendo in grado di ...
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proteasi
proteaṡi s. f. [der. di prote(ina), col suff. -asi]. – In biochimica, termine generico usato in passato per indicare ogni enzima del gruppo delle idrolasi che eserciti un’azione demolitrice (o, talora, di sintesi) sulle proteine,...
papainasi
papainaṡi s. f. [der. di papaina, col suff. -asi]. – Nome di alcuni enzimi endocellulari appartenenti alle proteasi (come la papaina e le catepsine), che agiscono su molecole proteiche a carica elettrica nulla o limitata: essi regolano...