Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biologia cellulare affonda le sue radici nella citologia e nell’istologia del XIX [...] dei linfociti. Dopo la sintesi, da parte dei ribosomi, sotto la direzione dell’RNA messaggero, le molecole proteiche che sono destinate alla secrezione esterna vengono inserite nel reticolo endoplasmatico, dove le proteine sono modificate attraverso ...
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PANEBIANCO, Ruggero
Marco Pantaloni
PANEBIANCO, Ruggero. – Nacque a Messina il 2 giugno 1848, da Letterio, costruttore, e da Francesca Causton, di origini inglesi. Rimasto orfano all’età di sei anni [...] seta (Nota sulla birifrangenza della seta, ibid., XV [1896], pp. 57-61) e scoprì la natura dei cristalli di molecole proteiche entro cui sono inclusi virus, in particolare in una poliedrosi del baco da seta Bombyx mori, conosciuta in passato con il ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] vita un’attività notevolmente ridotta. Il n. possiede, pertanto, una maggiore facilità alla digestione e all’assorbimento delle sostanze proteiche che non dei lipidi. I glicidi d’altra parte, almeno per quanto riguarda quelli meno complessi (mono- e ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] transfer e ribosomale dimostra che i m. possiedono un loro sistema di traduzione anche se le relative componenti proteiche sono codificate da geni nucleari. La notevole simbiosi molecolare fra DNA mitocondriale e nucleare è anche aumentata dal fatto ...
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PANE (fr. pain; sp. pan; ted. Brot; ingl. bread)
Carlo RODANO
Mario ORLANDI
Alberto BALDINI
Prodotto alimentare, ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata composta di farina, acqua, sale e lievito.
Cenno [...] ha l'attività massima fra i 37° e i 39°) portano all'intaccamento e alla solubilizzazione delle sostanze proteiche, compromettendo conseguentemente l'elasticità e la tenacità del glutine.
Occorre quindi procedere con cautela durante il processo della ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] è largamente distribuito nel regno animale e vegetale, ma sempre in piccole quantità ed in forma saldamente legata alle strutture proteiche. Non si è ancora riusciti a provocare negli animali un'avitaminosi da acido lipoico. L'acido lipoico viene ora ...
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L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita acidi nucleici, componenti fondamentali delle strutture viventi. Tra tutte le [...] in funzione sia dell'ambiente chimico-fisico nel quale è immerso sia della interazione con altre macromolecole, segnatamente proteiche.
La struttura del DNA così come definita originariamente nel modello della doppia elica Watson-Crick (fig. 3) è ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] ; la distruzione del fuso sarebbe dovuta al legarsi della droga alle catene lipidiche laterali delle grosse molecole proteiche costituenti le fibre fusali, operando la distruzione del fuso per passaggio del "tattoide" dalla forma fibrillare a ...
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PELLAGRA
Giuseppe Antonini
(formata secondo ποδάγτα; fr. pellagre; sp. pelagra; ted. mailändische Rose; ingl. maydism, Lombard leprosy).
Storia. - La pellagra, considerata come malattia endemica ben [...] un'unica sostanza, l'ipotetica vitamina antipellagrosa, o piuttosto di un complesso di deficienze sul quale entrino vitamine, sostanze proteiche, sali minerali, ecc. (V. Camurri). È logico inoltre pensare che se il mais sano è già povero di principî ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] della colesterina nel sangue, forse anche turbe nel rapporto tra colesterina e lecitina, tra colesterina e sostanze proteiche del plasma sanguigno), onde la frequenza dell'arteriosclerosi nella senilità, la sua gravità nel diabete, le caratteristiche ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...